'Non mi rassegno al degrado'. L'esempio di un'ambientalista

Elisabetta Carnimeo in prima linea a ripulire aiuole

venerdì 20 luglio 2018 12.38
A cura di Roberta Marinelli
Un mondo migliore inizia da un mondo più pulito. È il motto di Elisabetta Carnimeo, una modugnese che ha deciso di dire basta all'essere spettatori passivi del degrado in cui versano le strada della città scendendo in piazza con buste, scopa e paletta. "Tutto è iniziato il 2 giugno 2016 - racconta - quando, un po' per caso e un po' per disperazione, ho deciso di scendere sotto casa con guanti, scopa e paletta per ripulire ciò che è anche mio. La mia città". Da quel giorno Elisabetta non è stata più da sola. Molti volontari si sono uniti a lei per questo importante gesto civico, con la speranza di sensibilizzare i cittadini a considerare l'ambiente come la propria casa e quindi di trattarlo come tale. "Sulla scia del progetto Retake Roma, ho costituito il gruppo di volontari Retake Modugno - spiega - un movimento di cittadini no profit, apartitico e completamente volontario in prima linea per la lotta contro il degrado urbano per Modugno". Oggi Elisabetta riparte dalla strada. La vediamo occupata a far brillare le aiuole di piazza della Repubblica e via X marzo. "Spesso si corre il rischio di abituarsi al degrado - afferma- fino a considerarlo normale. Ebbene non è normale per niente. Non è normale sporcare le strade pensando che tanto c'è qualcuno pagato per pulire. La maleducazione non è mai giustificata, per questo bisogna ripartire dai piccoli gesti concreti".
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