No a 'inutili gonfiabili in piazze deserte'. Panettella attacca l'assessore Leandro e cita Tatarella: ' la cultura è un'altra cosa'
Botta e risposta per altri 25 mila euro. Leandro: "Sarà un Natale con la N maiuscola"
venerdì 29 novembre 2019
16.23
Un Consiglio comunale poco tranquillo. Dove la maggioranza Magrone ha dimostrato di avere nervi tesi e di essere ormai giunta al capolinea. Ma nessuno dei consiglieri è pronto a fare un passo indietro per evitare di essere additati come i tredici che dal notaio mandarono di fatto a casa il sindaco Nicola Magrone sei anni e mezzo fa. Ieri si è consumato l'ennesimo strappo. Ancora sulla cultura che vale oltre 150 mila euro. Gli ultimi 25 mila euro l'assessore Ilaria Leandro li utilizzerà per gli eventi di Natale. Una lunga nota del consigliere di maggioranza Panettella che stigmatizza gli eventi estivi e parla di 'inutili gonfiabili in piazze deserte'. Panettella con altri quattro consiglieri Del Zotti, Fedele, Maiullari e Priore hanno chiesto, con un emendamento agli avanzi di amministrazione di utilizzare quei soldi per altro: fotocamera e bonifica delle discariche, manutenzione del verde pubblico, beni per la Protezione civile. "Non a discapito del presepe o di altre attività " ha precisato più volte Panettella. Che cita alla fine il ministro dell'Armonia Tatarella con una sua celebre frase: "la cultura è un'altra altra cosa". Panettella nel suo intervento chiama in causa anche Paolo Magrone per molti il vero assessore alla Cultura. Che però non è intervenuto. Lasciando spazio di replica alla Leandro. Apparsa subito infastidita ha smentito parlando di un cartellone estivo di successo: "chiediamolo alla città, la gente mi ringrazia. Il Natale come il cartellone estivo sarà una novità. Non dobbiamo sottolineare il negativo. Ci saranno attività ludiche, un villaggio di Babbo Natale per grandi e bimbi. Un Natale con la N maiuscola". L'emendamento è stato bocciato. Sulla questione è intervenuta anche la minoranza. Per il consigliere Simona Viticci (Puglia Popolare): "ancora un teatrino. Siamo sconfortati. Siete criticabili per i vostri comportamenti". La seduta va avanti dopo una breve sospensione. Il finale è ancora uno spettacolo indegno: gesti poco consoni e parole durante e dopo la votazione. Il capolinea sembra ormai vicino.