Neve di gennaio, la risposta della Regione

Molti comuni del Barese furono esclusi dai fondi

mercoledì 8 novembre 2017 17.50
"Non c'è stata un'errata impostazione o dimenticanza nella richiesta di declaratoria dello stato di calamità riferita alle nevicate e successive gelate della prima decade di gennaio per la provincia di Bari". Lo ribadisce l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, a seguito delle note diffuse dai consiglieri regionali Conca e Damascelli, i quali hanno denunciato una presunta penalizzazione dei comuni ricadenti nella provincia di Bari (tra questi Modugno.e Bitonto) relativamente ai danni alle strutture delle aziende agricole e zootecniche.
"La delibera regionale dello scorso 7 marzo con cui abbiamo avanzato richiesta dello stato di calamità naturale contemplava, per i territori del barese e della BAT, danni alle pari al 50% della Produzione Lorda Vendibile (PLV) per gli ortaggi e 30% per le colture floricole e ornamentali. Per quanto concerne, invece, i danni alle strutture agricole e zootecniche il dato stimato è stato del 14% della PLV. A tal proposito è utile ricordare ai colleghi consiglieri che il decreto legislativo 102 del 2004, che norma le modalità di accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale per far fronte ai danni alle produzioni agricole e zootecniche e alle strutture aziendali, prevede risarcimenti qualora il danno sia superiore al 30% della produzione. Dunque nessuna dimenticanza, nessun errore, nessuna presunta penalizzazione del territorio barese. Nel caso specifico della provincia barese tale tetto è stato superato solo per solo i danni alle colture e non per le strutture. Quindi - conclude di Gioia -, o Conca e Damascelli non conoscono la normativa nazionale, chiedendoci, piuttosto, di violarla, o hanno colto l'occasione, pur sapendo dell'impossibilità di ottenere risarcimenti, per fare mera strumentalizzazione politica, denigrando l'operato regionale e suscitando nei cittadini false e ingiuste speranze. Ed entrambe le ipotesi non sono certo degne di un'attività politica leale di difesa del territorio".