Modugno tutela le vittime di violenza e cyberbullismo: siglato il protocollo
La firma dell'accordo tra l'assessorato al Welfare e l'O.d.v. Gens Nova. Attivato uno spazio di ascolto legale per le persone fragili.
sabato 6 marzo 2021
12.07
La città di Modugno si schiera al fianco delle persone in difficoltà con la firma di un protocollo d'intesa con l'Odv Gens Nova. È stato siglato questa mattina l'accordo tra l'amministrazione comunale e il presidente dell'associazione, l'avvocato Antonio Maria La Scala, da anni impegnata a difendere le vittime di crimini informatici e di genere.
L'accordo prevede l'istituzione di uno spazio d'ascolto legale per le vittime che vedono le proprie immagini e i propri video sessualmente espliciti divulgati senza alcuna autorizzazione, per le vittime di cyberbullismo, per le donne che subiscono violenze di genere ed episodi di stalking. L'assessorato al Welfare promuoverà l'iniziativa attraverso i servizi rivolti a famiglie, minori e adulti e sosterrà la creazione di reti territoriali in collaborazione con il Centro Antiviolenza Comunale. Ecco il numero di telefono istituito per dare risposte immediate alle persone che chiedono aiuto: 340.56.00.875.
"Siamo profondamente felici di poter essere il secondo comune della città metropolitana di Bari ad attivare questo importantissimo strumento di assistenza per i più deboli – spiega il sindaco di Modugno, Nicola Bonasia -. Essere a fianco di coloro che sono vittime di cyberbullismo, stalking e fenomeni di violenza in rete è molto importante soprattutto in un momento in cui, viste anche le limitazioni dell'emergenza pandemica, siamo iper connessi. È giusto che le istituzioni facciano sentire la propria presenza".
"Questo sportello funziona – aggiunge l'avvocato Antonio Maria La Scala, presidente dellO.d.v Gens Nova -, lo abbiamo sperimentato a Bari e abbiamo ricevuto tantissime richieste. In molti casi le vittime non sanno come muoversi perché non conoscono i pericoli della rete e del mondo. Sono veramente soddisfatto di aver siglato questo protocollo e ringrazio ancora l'amministrazione comunale di Modugno".
"Abbiamo accettato volentieri la collaborazione con questa associazione – prosegue Tania Di Lella, assessore al Welfare del comune di Modugno - perché questo ci consentirà di contrastare con maggior efficacia i fenomeni di violenza che riguardano le donne ma soprattutto i ragazzi che in questo momento si vedono costretti a navigare ancora di più di quanto già facessero. Invitiamo chiunque a denunciare questi crimini, abbiamo a disposizione i mezzi e le personalità giuste. Noi ci siamo e assisteremo le vittime in tutto il percorso con l'ausilio dell'associazione Gens Nova".
"I fenomeni di violenza sono rimbalzati sulle prime pagine dalla cronaca negli ultimi mesi – spiega Stella Sanseverino, consigliera di Parità della Città metropolitana di Bari -. La pandemia hanno fatto emergere tanti fenomeni che un tempo erano sommersi e si sono moltiplicati con l'uso dei social. La violenza di genere è diventata più forte in questi mesi perché i rapporti all'interno delle famiglie sono in una fase forte, di cambiamento e costrizione, che ha portato all'esasperazione chi vive in condizioni di disagio. È indispensabile utilizzare questi protocolli che domani devono rappresentare un reale strumento. Le vittime devono aver la possibilità di ricevere assistenza per capire qual è la propria situazione".
"Abbiamo proposto di istituire questo protocollo – conclude Giovanni Donati, consigliere comunale di Modugno - per far sì che le richieste di aiuto delle donne e dei minori possano confluire in maniera più serena agli organi competenti. In questo modo l'amministrazione sarà più presente sul territorio e cercherà di dare maggior tutela alle persone fragili".
L'accordo prevede l'istituzione di uno spazio d'ascolto legale per le vittime che vedono le proprie immagini e i propri video sessualmente espliciti divulgati senza alcuna autorizzazione, per le vittime di cyberbullismo, per le donne che subiscono violenze di genere ed episodi di stalking. L'assessorato al Welfare promuoverà l'iniziativa attraverso i servizi rivolti a famiglie, minori e adulti e sosterrà la creazione di reti territoriali in collaborazione con il Centro Antiviolenza Comunale. Ecco il numero di telefono istituito per dare risposte immediate alle persone che chiedono aiuto: 340.56.00.875.
"Siamo profondamente felici di poter essere il secondo comune della città metropolitana di Bari ad attivare questo importantissimo strumento di assistenza per i più deboli – spiega il sindaco di Modugno, Nicola Bonasia -. Essere a fianco di coloro che sono vittime di cyberbullismo, stalking e fenomeni di violenza in rete è molto importante soprattutto in un momento in cui, viste anche le limitazioni dell'emergenza pandemica, siamo iper connessi. È giusto che le istituzioni facciano sentire la propria presenza".
"Questo sportello funziona – aggiunge l'avvocato Antonio Maria La Scala, presidente dellO.d.v Gens Nova -, lo abbiamo sperimentato a Bari e abbiamo ricevuto tantissime richieste. In molti casi le vittime non sanno come muoversi perché non conoscono i pericoli della rete e del mondo. Sono veramente soddisfatto di aver siglato questo protocollo e ringrazio ancora l'amministrazione comunale di Modugno".
"Abbiamo accettato volentieri la collaborazione con questa associazione – prosegue Tania Di Lella, assessore al Welfare del comune di Modugno - perché questo ci consentirà di contrastare con maggior efficacia i fenomeni di violenza che riguardano le donne ma soprattutto i ragazzi che in questo momento si vedono costretti a navigare ancora di più di quanto già facessero. Invitiamo chiunque a denunciare questi crimini, abbiamo a disposizione i mezzi e le personalità giuste. Noi ci siamo e assisteremo le vittime in tutto il percorso con l'ausilio dell'associazione Gens Nova".
"I fenomeni di violenza sono rimbalzati sulle prime pagine dalla cronaca negli ultimi mesi – spiega Stella Sanseverino, consigliera di Parità della Città metropolitana di Bari -. La pandemia hanno fatto emergere tanti fenomeni che un tempo erano sommersi e si sono moltiplicati con l'uso dei social. La violenza di genere è diventata più forte in questi mesi perché i rapporti all'interno delle famiglie sono in una fase forte, di cambiamento e costrizione, che ha portato all'esasperazione chi vive in condizioni di disagio. È indispensabile utilizzare questi protocolli che domani devono rappresentare un reale strumento. Le vittime devono aver la possibilità di ricevere assistenza per capire qual è la propria situazione".
"Abbiamo proposto di istituire questo protocollo – conclude Giovanni Donati, consigliere comunale di Modugno - per far sì che le richieste di aiuto delle donne e dei minori possano confluire in maniera più serena agli organi competenti. In questo modo l'amministrazione sarà più presente sul territorio e cercherà di dare maggior tutela alle persone fragili".