Modugno, spacciatore arrestato per la seconda volta in 20 giorni
Il 20enne è stato sorpreso dai carabinieri a pochi passi dalla caserma in compagnia di un altro giovane
martedì 29 giugno 2021
9.44
I carabinieri di Modugno hanno nuovamente arrestato N.J., 20enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I fatti sono accaduti a Modugno, in una via non troppo distante dalla caserma dei Carabinieri.
Un equipaggio della sezione operativa, che percorreva una via del centro, ha sorpreso il 20enne, già noto alle forze dell'ordine, anche perché tratto in arresto un paio di settimane fa per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre parlava stando sul marciapiede, con un 22enne, anche lui con precedenti penali, che invece era seduto all'interno di una utilitaria.
I due giovani, alla vista dei militari in borghese, si abbassavano, quasi a volersi nascondere. Questo movimento ha subito insospettito i Carabinieri che si sono fermati ed hanno proceduto al loro controllo. Apparentemente è sembrato tutto in regola, ma l'anomalo incontro e quel movimento fatto dai due ha lasciato intuire che avessero potuto disfarsi di qualcosa, gettandola sotto l'autovettura.
È stato pertanto spostato il veicolo sul quale si trovava il 22enne, e proprio sotto lo stesso è stata rinvenuta una cipollina di cocaina del peso di 0,25 grammi. Ciò è bastato per mettere in guardia i carabinieri che hanno immediatamente effettuato una perquisizione domiciliare a casa di entrambi, visti i loro precedenti e proprio per il fatto che erano in prossimità dell'abitazione di N.J.
Il sospetto dei militari ha trovato conferma nel fatto che proprio nell'abitazione di N.J., all'interno di un cassetto della scrivania della sua camera da letto, è stato rinvenuto un involucro contenente ben 51 cipolline in cellophane, sigillate, contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina, per fattura identiche a quella trovata sotto l'autovettura.
In totale sono stati sequestrati 17 grammi di cocaina suddivisi in 52 dosi, e la somma contante di 15 euro, ritenuta il provento della cessione della cipollina rinvenuta per terra poco prima, anche perché nulla invece è stato trovato in casa del 22enne, che evidentemente era andato nei pressi dell'abitazione di N.J. per acquistare la sostanza.
Droga e soldi sono stati sequestrati, il ragazzo è finito in manette e sottoposto agli arresti domiciliari, ove resterà a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Un equipaggio della sezione operativa, che percorreva una via del centro, ha sorpreso il 20enne, già noto alle forze dell'ordine, anche perché tratto in arresto un paio di settimane fa per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre parlava stando sul marciapiede, con un 22enne, anche lui con precedenti penali, che invece era seduto all'interno di una utilitaria.
I due giovani, alla vista dei militari in borghese, si abbassavano, quasi a volersi nascondere. Questo movimento ha subito insospettito i Carabinieri che si sono fermati ed hanno proceduto al loro controllo. Apparentemente è sembrato tutto in regola, ma l'anomalo incontro e quel movimento fatto dai due ha lasciato intuire che avessero potuto disfarsi di qualcosa, gettandola sotto l'autovettura.
È stato pertanto spostato il veicolo sul quale si trovava il 22enne, e proprio sotto lo stesso è stata rinvenuta una cipollina di cocaina del peso di 0,25 grammi. Ciò è bastato per mettere in guardia i carabinieri che hanno immediatamente effettuato una perquisizione domiciliare a casa di entrambi, visti i loro precedenti e proprio per il fatto che erano in prossimità dell'abitazione di N.J.
Il sospetto dei militari ha trovato conferma nel fatto che proprio nell'abitazione di N.J., all'interno di un cassetto della scrivania della sua camera da letto, è stato rinvenuto un involucro contenente ben 51 cipolline in cellophane, sigillate, contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina, per fattura identiche a quella trovata sotto l'autovettura.
In totale sono stati sequestrati 17 grammi di cocaina suddivisi in 52 dosi, e la somma contante di 15 euro, ritenuta il provento della cessione della cipollina rinvenuta per terra poco prima, anche perché nulla invece è stato trovato in casa del 22enne, che evidentemente era andato nei pressi dell'abitazione di N.J. per acquistare la sostanza.
Droga e soldi sono stati sequestrati, il ragazzo è finito in manette e sottoposto agli arresti domiciliari, ove resterà a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.