Modugno si colora di arcobaleno "In Nome dell'Amore"

Modugno avrà il suo pride. Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi arriva l'ufficialità. L'evento dal titolo "In nome dell'amore" 2020 ha come tema portante proprio l'amore, definito motore che muove il mondo, senza discriminazione, senza guardare a distinzioni o pregiudizi. Inoltre, si propone di essere di sostegno alla legge Zan contro la discriminazione fondata sull'orientamento sessuale e l'identità di genere.

Le due associazioni modugnesi Cardo Possibile e Movimento Nuove Frontiere si sono unite per allestire il primo "Pride culturale" della provincia. Si parlerà di diversità e pregiudizi e lo si farà con il linguaggio universale dell'arte.

In piazza Sedile venerdì 31 a partire dalle 18.30, su di un palcoscenico colorato, si esibiranno due musicisti, Rosario Lepiane, con il suo "one man show" e la giovane cantante Greta Portacci. Gli interventi saranno accompagnati dalle coreografie delle ballerine Valentina Capriati, Roberta Capriati, Lia Alisi e Claudia Riccardi. Giovani talenti nostrani che, con la loro arte, esprimeranno cosa significano per loro le parole fratellanza e unità. Il tutto sarà condito con una mostra fotografica a tema e la performance grafica di un writers.

«L'amore ai bambini non deve essere spiegato, ne sono portatori sani - aggiungono gli organizzatori - per questo l'evento prevede un'area interamente dedicata ai più piccoli, con trucca bimbi e un cantastorie. Su teli immacolati chiunque potrà dare il suo contributo artistico, dipingendo di colori variopinti la loro idea di amore. Sarà una festa per tutti, grandi e piccini, che si chiuderà con un flash mob che coinvolgerà tutta la piazza».

L'evento verrà gestito nel pieno rispetto delle regole di sicurezza anti-covid, per questo preghiamo fin d'ora i partecipanti di munirsi di mascherine e rispettare il distanziamento.