Modugno, sale la protesta per la nuova stazione RFI

I pendolari lamentano poca sicurezza della strada, la mancanza di navette e nessun avviso. Formicola: «Garantiremo bus a dicembre»

mercoledì 4 dicembre 2019 17.38
A cura di Elga Montani
Una nuova stazione che avrebbe dovuto essere un servizio per la città di Modugno, ma che rischia invece di diventare un grosso problema per i pendolari. La nuova fermata di RFI che, da comunicazioni dell'azienda, entrerà in funzione il prossimo 15 dicembre, sta iniziando a creare già da ore problematiche non indifferenti, non essendo possibile percorrere a piedi i circa 800 metri che la separano dal centro città.

Stando a quanto dichiarato in consiglio comunale dall'assessore Formicola, infatti, RFI aveva firmato un accordo per realizzare anche le opere collaterali, come pista ciclabile, percorso pedonale, ecc... ma in un incontro tenutosi alla fine di ottobre con l'Amministrazione comunale, ha sottolineato di non poter realizzare tali servizi. Il tutto è quindi ancora in sospeso, e al momento l'unica soluzione plausibile è un servizio di navetta. Ma non è questo l'unico problema.

«Il giorno 15 dicembre - sottolinea una pendolare - andrà in dismissione l'attuale stazione e in funzione la nuova (fuori paese in aperta campagna), e nella stazione di Modugno centro al momento non sono presenti avvisi di alcun genere, né sulla dismissione della stessa, né sull'ubicazione della nuova stazione. Inoltre, non ci sono informazioni in merito ai bus sostitutivi che dovrebbero esserci nei giorni dal 12 al 14 dicembre. Nei pressi della nuova stazione RFI poi non è stata completata la strada pedonale, e non è possibile per gli utenti arrivarci a piedi, ma solo in auto (ma il parcheggio non è finito) o con le navette d'emergenza che il comune sta cercando di istituire con rapidità con l'azienda di trasporti urbano».

In merito alle navette, l'assessore Formicola durante il consiglio comunale dello scorso 28 novembre ha dichiarato: «Garantisco che dal 15 dicembre al 31 dicembre l'amministrazione comunale farà in modo di attivare il servizio, ma non possiamo garantire la continuità dello stesso. In merito abbiamo scritto alla Regione, in quanto sono loro a poterci dare la possibilità di renderlo un servizio continuativo. Al momento l'azienda di trasporto pubblico sta lavorando per comprendere quali possano essere gli orari in cui effettuare il servizio, avendo avuto solo da pochi giorni i nuovi orari da RFI»

«L'attuale situazione - sbotta un altro pendolare - è tale che ci saranno caos e disservizi nei prossimi giorni. Il tutto nel completo menefreghismo delle Ferrovie dello Stato».