Modugno, PSI: «No a campagna elettorale sulla "puzza"»
«Si eviti lo scaricabarile e si lavori tutti insieme per trovare una soluzione»
lunedì 19 agosto 2019
15.53
«Non è la campagna elettorale della puzza. E non deve esserlo, dato che questo è un problema che non ha matrici politiche».
Inizia così una lunga nota, attraverso cui anche il PSI Modugno dice la sua sull'annoso problema dei cattivi odori che in questi giorni tiene banco a Bari e a Modugno.
«La puzza non è indirizzata a sinistra o a destra - proseguono - ma disturba tutti i cittadini, per questo va eliminata. Non avendo noi una storia politica influenzata anche da scelte operative su questa vicenda, ci chiediamo in primis se esiste un censimento, una mappatura di tutte le attività che interessano l'area modugnese fino ad allargare il raggio d'azione ai Paesi limitrofi. E, per non girare troppo intorno alle reali fonti di queste molestie olfattive, senza ripeterci oltremodo, riteniamo che non possono essere prese misure drastiche rispetto agli impianti di compostaggio che sono necessari per la raccolta differenziata. Ergo, rivolgiamo un appello alle varie Istituzioni: Regione Puglia, Città Metropolitana di Bari, Comune di Bari, Comune di Modugno, ARPA, NOE, affinché chi ha rilasciato le apposite autorizzazioni eserciti un'attività di controllo volto eventualmente a far ridurre il carico lavorativo, al fine di ridurre le emissioni».
«Chiediamo alla Regione Puglia - concludono - l'istituzione responsabile al ramo, di attuare un piano che preveda maggiori impianti di compostaggio per alleggerire la materia già lavorata dai pochi impianti presenti. Si eviti quindi il logorato ed inutile gioco dello scaricabile, perché come sempre chi ci rimette della propria salute sono proprio i cittadini, ormai stanchi di queste bagarre politiche ed in attesa di una risoluzione attesa non da oggi, ma da anni. Si lavori incessantemente, tutti insieme, alla ricerca di una soluzione congeniale, e non a dimostrare di essere più bravi di altri, o meno responsabili di qualcuno».
Inizia così una lunga nota, attraverso cui anche il PSI Modugno dice la sua sull'annoso problema dei cattivi odori che in questi giorni tiene banco a Bari e a Modugno.
«La puzza non è indirizzata a sinistra o a destra - proseguono - ma disturba tutti i cittadini, per questo va eliminata. Non avendo noi una storia politica influenzata anche da scelte operative su questa vicenda, ci chiediamo in primis se esiste un censimento, una mappatura di tutte le attività che interessano l'area modugnese fino ad allargare il raggio d'azione ai Paesi limitrofi. E, per non girare troppo intorno alle reali fonti di queste molestie olfattive, senza ripeterci oltremodo, riteniamo che non possono essere prese misure drastiche rispetto agli impianti di compostaggio che sono necessari per la raccolta differenziata. Ergo, rivolgiamo un appello alle varie Istituzioni: Regione Puglia, Città Metropolitana di Bari, Comune di Bari, Comune di Modugno, ARPA, NOE, affinché chi ha rilasciato le apposite autorizzazioni eserciti un'attività di controllo volto eventualmente a far ridurre il carico lavorativo, al fine di ridurre le emissioni».
«Chiediamo alla Regione Puglia - concludono - l'istituzione responsabile al ramo, di attuare un piano che preveda maggiori impianti di compostaggio per alleggerire la materia già lavorata dai pochi impianti presenti. Si eviti quindi il logorato ed inutile gioco dello scaricabile, perché come sempre chi ci rimette della propria salute sono proprio i cittadini, ormai stanchi di queste bagarre politiche ed in attesa di una risoluzione attesa non da oggi, ma da anni. Si lavori incessantemente, tutti insieme, alla ricerca di una soluzione congeniale, e non a dimostrare di essere più bravi di altri, o meno responsabili di qualcuno».