Modugno, membro della famiglia positivo al Covid chiude macelleria

Su Facebook chiariscono: «Abbiamo deciso in ottemperanza alla normativa in materia di prevenzione, di sospendere le attività lavorative»

venerdì 2 ottobre 2020 15.27
A cura di La Redazione
Una macelleria di Modugno chiusa causa Coronavirus. L'attività in questione ha deciso: «In ottemperanza alla normativa in materia di prevenzione, di sospendere le attività lavorative» in seguito alla riscontrata positività di un membro della famiglia.

A chiarire la situazione la stessa attività attraverso un post sulla propria pagina Facebook.

«Questa decisione - aggiungono - è la sola possibile al fine di preservare la nostra clientela e noi stessi dal rischio di eventuale contagio. Ad oggi abbiamo provveduto a sottoporci ai tamponi antigeni e stiamo rispettando la quarantena fiduciaria. Vi assicuriamo che la gestione ed il monitoraggio delle nostre condizioni di salute è costante e le condizioni di tutti noi non sono assolutamente allarmanti, né ci sottopongono a rischio di complicazioni gravi».

«Comprendiamo l'apprensione generata da questa notizia - aggiungono chiarendo le "voci" circolate in queste ore - soprattutto perché è stata diffusa in maniera scriteriata, prima ancora di averne riscontro, ma chiediamo a tutti Voi di mantenere nei nostri confronti un atteggiamento rispettoso, consentendoci di svolgere a meglio le procedure previste dalla quarantena fiduciaria. L'accanimento mediatico che stiamo subendo ci mortifica e chiediamo di non diffondere notizie false sulle nostre condizioni di salute. Provvederemo ad informarVi nei prossimi giorni ed eventualmente a comunicare quanto emerso dagli esami di laboratorio».

«La sola richiesta che sentiamo di poter fare legittimamente - concludono - è quella di rispettare la nostra privacy e la serietà con la quale stiamo affrontando l'emergenza che ha colpito la nostra famiglia, con il solo scopo di preservare tutti i clienti e le persone a noi più vicine. Grazie per la comprensione e per la collaborazione, sperando di poter tornare alla sana quotidianità il prima possibile».