Modugno, Magrone celebra il 25 aprile: «Punto di riferimento della nostra storia che tutti dovrebbero avere»
Insolita cerimonia quasi in solitaria per il sindaco a causa del Coronavirus, deposta una corona d'alloro sul Monumento ai Caduti
sabato 25 aprile 2020
16.54
«Il 25 aprile è un punto di riferimento della nostra storia che tutti dovrebbero avere. Ci sono quelli che ce la mettono tutta per farci dimenticare. Noi ricordiamo».
Così il sindaco di Modugno, Nicola Magrone, ha ricordato la Resistenza e la Liberazione durante le celebrazioni del 25 aprile nel settantacinquesimo anniversario. Nella cerimonia, tenutasi in forma ristretta per l'emergenza Coronavirus, alla deposizione della corona d'alloro sul Monumento ai Caduti in piazza Garibaldi è seguita la commemorazione di Donato Ciampaglia, storico Presidente della sezione modugnese dell'associazione Nastro Azzurro.
«È necessario attuare ed applicare i principi costituzionali e non limitarsi a recitarla, la Costituzione. Perché è solo così che si evita la commemorazione retorica del 25 aprile e si conservano i meccanismi di difesa contro tutto ciò, orrori e tragedie, di cui ci siamo liberati e che sempre ci minaccia», ha sottolineato il primo cittadino.
Così il sindaco di Modugno, Nicola Magrone, ha ricordato la Resistenza e la Liberazione durante le celebrazioni del 25 aprile nel settantacinquesimo anniversario. Nella cerimonia, tenutasi in forma ristretta per l'emergenza Coronavirus, alla deposizione della corona d'alloro sul Monumento ai Caduti in piazza Garibaldi è seguita la commemorazione di Donato Ciampaglia, storico Presidente della sezione modugnese dell'associazione Nastro Azzurro.
«È necessario attuare ed applicare i principi costituzionali e non limitarsi a recitarla, la Costituzione. Perché è solo così che si evita la commemorazione retorica del 25 aprile e si conservano i meccanismi di difesa contro tutto ciò, orrori e tragedie, di cui ci siamo liberati e che sempre ci minaccia», ha sottolineato il primo cittadino.