Modugno, il sindaco Nicola Bonasia: «Sono positivo al Covid»
Il primo cittadino rassicura comunque i cittadini: «Le mie condizioni di salute sono discrete»
venerdì 8 gennaio 2021
14.01
«È mio dovere darvi una notizia, purtroppo non piacevole. Sono risultato positivo al Covid19».
Comunica così attraverso un post Facebook la sua positività al Coronavirus il sindaco di Modugno, Nicola Bonasia.
«Le mie condizioni di salute sono discrete, ho solo qualche linea di febbre, leggeri dolori muscolari e un po' di spossatezza - aggiunge - Ho provveduto a ricostruire e comunicare all'Asl e al medico del Lavoro dell'Ente tutti i contatti stretti nelle ultime 48 ore per le verifiche e gli adempimenti necessari. Abbiamo provveduto a sanificare gli ambienti comunali che ho frequentato e verrà effettuato il tampone a tutto il personale dipendente».
«Sono davvero amareggiato - sottolinea il primo cittadino - È un virus infimo, che non ho mai sottovalutato ma che è riuscito a contagiarmi lo stesso. Ecco perché dobbiamo continuare a stare attenti e non abbassare la guardia. Sono più convinto che solo la scienza possa mettere fine a questo incubo e che il vaccino sia l'unica soluzione. Ora sono a casa, in isolamento, e mi atterrò ai protocolli previsti per il bene mio e degli altri. Continuerò ad onorare il mio lavoro da remoto senza alcuna interruzione, farò tutto il possibile. Non possiamo fermarci, soprattutto in questo periodo. Coraggio a me, questa volta».
Comunica così attraverso un post Facebook la sua positività al Coronavirus il sindaco di Modugno, Nicola Bonasia.
«Le mie condizioni di salute sono discrete, ho solo qualche linea di febbre, leggeri dolori muscolari e un po' di spossatezza - aggiunge - Ho provveduto a ricostruire e comunicare all'Asl e al medico del Lavoro dell'Ente tutti i contatti stretti nelle ultime 48 ore per le verifiche e gli adempimenti necessari. Abbiamo provveduto a sanificare gli ambienti comunali che ho frequentato e verrà effettuato il tampone a tutto il personale dipendente».
«Sono davvero amareggiato - sottolinea il primo cittadino - È un virus infimo, che non ho mai sottovalutato ma che è riuscito a contagiarmi lo stesso. Ecco perché dobbiamo continuare a stare attenti e non abbassare la guardia. Sono più convinto che solo la scienza possa mettere fine a questo incubo e che il vaccino sia l'unica soluzione. Ora sono a casa, in isolamento, e mi atterrò ai protocolli previsti per il bene mio e degli altri. Continuerò ad onorare il mio lavoro da remoto senza alcuna interruzione, farò tutto il possibile. Non possiamo fermarci, soprattutto in questo periodo. Coraggio a me, questa volta».