Modugno, dal 26 luglio forse attiva la nuova fermata Rfi
Stando ad una circolare territoriale dell'azienda sembrerebbe di sì, ma sono molti i nodi da sciogliere
lunedì 29 giugno 2020
La nuova stazione Rfi di Modugno dovrebbe diventare attiva il prossimo 26 luglio. Dopo una prima comunicazione che parlava di attivazione lo scorso 15 dicembre e il rinvio dovuto alle proteste e alla mancanza di diversi servizi, ora si dovrebbe essere al punto di svolta. Ma sono molti i nodi ancora da sciogliere, come sottolinea Lega Salvini Premier Modugno.
«Quindi, dovrebbe essere stato tutto predisposto per ricevere gli utenti - scrivono - Ci riferiamo all'assenza di un ascensore per i diversamente abili. Si è provveduto, in questi mesi, ad installarne uno? Facciamo riferimento, inoltre, all'assenza di bagni pubblici. Si è provveduto ad installarne i necessari? Si sa qualcosa della strada? Facciamo riferimento alla strada (Lamarisotta) che sarebbe stata allargata, marciapiedizzata, asfaltata, illuminata. Qualcuno ne sa qualcosa? Non essendo, noi di Lega Modugno, nelle stanze dell'amministrazione, chiediamo al sindaco, ai componenti della Giunta, ai consiglieri di maggioranza, ai consiglieri di minoranza, all'Area Metropolitana di Bari, al vice presidente del Consiglio Regionale (che si era interessato in prima persona con l'assessore regionale Giannini), se sanno qualcosa di concreto del problema, dal momento che si erano impegnati tutti per la risoluzione».
«Quindi, dovrebbe essere stato tutto predisposto per ricevere gli utenti - scrivono - Ci riferiamo all'assenza di un ascensore per i diversamente abili. Si è provveduto, in questi mesi, ad installarne uno? Facciamo riferimento, inoltre, all'assenza di bagni pubblici. Si è provveduto ad installarne i necessari? Si sa qualcosa della strada? Facciamo riferimento alla strada (Lamarisotta) che sarebbe stata allargata, marciapiedizzata, asfaltata, illuminata. Qualcuno ne sa qualcosa? Non essendo, noi di Lega Modugno, nelle stanze dell'amministrazione, chiediamo al sindaco, ai componenti della Giunta, ai consiglieri di maggioranza, ai consiglieri di minoranza, all'Area Metropolitana di Bari, al vice presidente del Consiglio Regionale (che si era interessato in prima persona con l'assessore regionale Giannini), se sanno qualcosa di concreto del problema, dal momento che si erano impegnati tutti per la risoluzione».