Modugno, centro Maila: "Regione sblocchi i contributi"

La struttura fornisce sostegno post-scolastico a 70 bambini. Anna Corriero: "Continuiamo a lavorare in difficoltà economiche"

giovedì 21 gennaio 2021 08.50
A cura di Giuseppe Bellino
Salvare le attività e permettere ai bambini di proseguire il percorso cominciato a settembre. È questo l'appello lanciato dagli operatori del centro diurno "Maila", una delle realtà sociali più attive del comune di Modugno. La struttura ospita quotidianamente circa 70 bambini, fornendo sostegno post-scolastico e proponendo numerose attività ricreative e sportive. Il team è composto da 32 dipendenti, la maggior parte dei quali educatori, che seguono i bambini in classi "bolla", in modo tale da evitare la chiusura della struttura in caso di positività al Coronavirus. Il centro "Maila" ospita anche alunni provenienti dai comuni limitrofi: il servizio navetta permette ai piccoli di raggiungere la struttura alle ore 15,30 e far ritorno a casa alle 18,30.

"Questa struttura è aperta da 4 anni – spiega Anna Corriero, coordinatrice pedagogica del centro – e svolge un ruolo fondamentale per più di 70 famiglie. Siamo in prima linea per offrire un sostegno pedagogico, ma anche psicologico, a questi bambini e ragazzi".

Le attività del centro diurno sono messe a repentaglio dai ritardi nei pagamenti della Regione Puglia. "Maila", insieme a 500 strutture educative pugliesi, ha aperto i battenti a settembre 2020, ma al momento non c'è alcuna certezza sull'erogazione dei voucher conciliazione. Si tratta di buoni presentati dai genitori dei ragazzi che frequentano il centro: dopo essere stati erogati dalla Regione, i fondi passano per gli ambiti territoriali e, infine, arrivano alle Cooperative che gestiscono le strutture. La maggior parte dei centri educativi è ancora in attesa di sapere se la propria domanda di iscrizione a catalogo è stata accettata.

"Da circa un anno continuiamo a lavorare in evidenti difficoltà economiche – prosegue Anna Corriero -. Abbiamo 32 dipendenti e non possiamo privarci di nessuna figura, poiché la Regione Puglia richiede un preciso numero di operatori in base ai bambini presi in carico. La situazione però è surreale: se il portale dei voucher conciliazione non sarà sbloccato al più presto, non saremo in grado di pagare il personale".

Legacoop Sociali Puglia, Confcooperative e Fism Puglia hanno inviato una nota congiunta al governatore Emiliano per "trovare una soluzione a questa situazione, che sta annientando il sistema dell'offerta impoverendo il territorio e sta danneggiando anche le famiglie".
Il centro "Maila" ha organizzato un banco alimentare per aiutare le famiglie in difficoltà: "Questo è solo un altro tassello che si aggiunge alle nostre attività – conclude la coordinatrice – chiediamo alla Regione Puglia di accelerare i tempi: non possiamo permetterci di sbattere la porta in faccia ai bambini che da anni contano sul nostro aiuto per affrontare l'anno scolastico".