Modugno, barbiere "taglia" hashish in casa con un cliente: arrestati
I carabinieri hanno fatto irruzione nell'abitazione recuperando la droga che nel frattempo era stata lanciata nel cortile di una casa accanto
lunedì 28 giugno 2021
09.00
Nell'ambito dei mirati servizi disposti dalla Compagnia Carabinieri di Modugno per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, a finire in manette questa volta sono stati P.N. 30enne e un giovane. Ad entrare in azione sono stati gli uomini della Sezione Operativa, "la borghese", che lo scorso pomeriggio, avuta la notizia di un barbiere "sui generis" hanno deciso di dare un taglio alla sua illecita attività. I militari si sono appostati in prossimità dell'abitazione dell'uomo, e non appena hanno visto uscire un giovane, proprio dal suo appartamento, hanno fatto scattare il controllo.
Entrati in casa, gli appartenenti all'Arma hanno notato che un giovanissimo cliente, non ancora maggiorenne, il quale, avendo intuito che ad entrare in casa fossero i Carabinieri, ha provato a disfarsi di una busta, lanciandola nel cortile dell'abitazione adiacente a quella del suo amico. I due sono stati immediatamente bloccati e identificati.
Chiarissimo fin da subito lo scenario presentatosi agli operanti, sul tavolo del terrazzino dove si era portato il minorenne erano ancora evidenti gli strumenti del mestiere di pusher. Infatti sono stati rinvenuti un coltello ancora intriso di sostanza stupefacente e altro materiale idoneo al confezionamento della sostanza.
È bastato poco per capire cosa avesse lanciato il giovane nella terrazza accanto. Recuperata la busta in questione i militari hanno accertato che la stessa contenesse al suo interno ben 90 dosi di hashish, tutte confezionate con il medesimo materiale presente sul tavolo del terrazzino di P.N.. La sostanza stupefacente è risultata avere un peso complessivo di 106 grammi.
Nel corso della perquisizione sono poi stati rinvenuti un bilancino ed altro materiale per il confezionamento. La droga e tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro, unitamente al denaro contante trovato in possesso ai soggetti ed ammontante a 150 euro, ritenuto il provento di pregressa attività di spaccio.
Entrambi sono stati tratti in arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Sono stati disposti per il minore l'obbligo di permanenza in casa e per il maggiorenne gli arresti domiciliari. All'udienza di convalida la misura cautelare è stata confermata per il maggiorenne, mentre il minorenne è stato sottoposto a delle specifiche prescrizioni.
Entrati in casa, gli appartenenti all'Arma hanno notato che un giovanissimo cliente, non ancora maggiorenne, il quale, avendo intuito che ad entrare in casa fossero i Carabinieri, ha provato a disfarsi di una busta, lanciandola nel cortile dell'abitazione adiacente a quella del suo amico. I due sono stati immediatamente bloccati e identificati.
Chiarissimo fin da subito lo scenario presentatosi agli operanti, sul tavolo del terrazzino dove si era portato il minorenne erano ancora evidenti gli strumenti del mestiere di pusher. Infatti sono stati rinvenuti un coltello ancora intriso di sostanza stupefacente e altro materiale idoneo al confezionamento della sostanza.
È bastato poco per capire cosa avesse lanciato il giovane nella terrazza accanto. Recuperata la busta in questione i militari hanno accertato che la stessa contenesse al suo interno ben 90 dosi di hashish, tutte confezionate con il medesimo materiale presente sul tavolo del terrazzino di P.N.. La sostanza stupefacente è risultata avere un peso complessivo di 106 grammi.
Nel corso della perquisizione sono poi stati rinvenuti un bilancino ed altro materiale per il confezionamento. La droga e tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro, unitamente al denaro contante trovato in possesso ai soggetti ed ammontante a 150 euro, ritenuto il provento di pregressa attività di spaccio.
Entrambi sono stati tratti in arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Sono stati disposti per il minore l'obbligo di permanenza in casa e per il maggiorenne gli arresti domiciliari. All'udienza di convalida la misura cautelare è stata confermata per il maggiorenne, mentre il minorenne è stato sottoposto a delle specifiche prescrizioni.