Minori in affido, l'assessorato di Modugno risponde ai 5 Stelle
Sulla scorta delle notizie provenienti dall'Emilia era stata inviata una nota esplicativa a cui oggi giunge il chiarimento
mercoledì 11 dicembre 2019
20.08
Una nota con cui Modugno a 5 stelle lo scorso agosto chiedeva conto della situazione dei minori in affido nella città di Modugno ha avuto oggi risposta dall'assessorato competente. Di seguito quanto vi si legge.
«Si ritiene opportuno evidenziare che a favore dei minori temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo, attualmente è possibile intervenire attraverso inserimenti in comunità o affidi intra/etero familiari, non essendo più in auge gli istituti di assistenza pubblica o privata. Pertanto, relativamente ai casi elencati di seguito, minori in condizioni di pregiudizio, nel triennio di riferimento 2016-2018, gli operatori hanno sempre vagliato ed attuato preliminarmente tutti gli interventi di sostegno e aiuto disposti dall'art. 1 della Legge 149/2001 a favore delle famiglie per il recupero delle loro capacità genitoriali. Gli inserimenti e/o affidi si sono resi necessari solo quando la progettualità non è stata rispettata dagli esercenti la responsabilità genitoriale. Pertanto, la situazione che emerge dall'analisi dei dati rilevati dai fascicoli in carico al Servizio Sociale Professionale è la seguente.
Nell'anno 2016 si registrano:
- 21 minori inseriti in comunità, per lo più di sesso maschile e concentrati età 12-18, 10 di questi sono minori stranieri non accompagnati.
- 4 minori in affido eterofamiliare nelle seguenti fasce di età: 7-11 e 12-18, maggiormente di sesso maschile
Nell'anno 2017 si registrano:
- 14 minori inseriti in comunità, per lo più di sesso maschile e concentrati nella fascia di età 12-18; 3 di questi sono minori stranieri non accompagnati
- 3 minori in affido eterofamiliare nelle seguenti fasce dì età: 4-6 e 7-11, maggiormente di sesso maschile.
Nell'anno 2018 si registrano:
- 24 minori inseriti in comunità, per lo più di sesso maschile e concentrati nella fascia di età 12-18; 2 di questi sono minori stranieri non accompagnati
- 3 minori in affido eterofamiliare nelle seguenti fasce di età: 4-6 e 12-18, maggiormente di sesso maschile
Relativamente agli esiti positivi di rientro e riaffidoo dei minori succitati alle famiglie di origine, sí segnala quanto segue: nel corso del 2016, 5 MSNA e 1 minore comunitario sono stati dimessi dalla struttura. Nel 2017 si rilevano i casi di 2 MSNA e 3 minori comunitari rientrati in famiglia, e 3 casi di adozione. Nell'anno 2018 si evidenzia la dimissione da struttura per 1 MSNA e 4 minori comunitari.
Si sottolinea inoltre che, rispetto a tutte le situazioni menzionate, il Servizio Sociale Professionale ha monitorato trimestralmente il nucleo familiare d'origine e afficlatario, attraverso colloqui, visite domiciliari e incontri di rete. Sì evidenzia, infine, la presenza e la operati-viltà dal 2015, all'interno dell'Ambito10, della equipe integrata multiclisciplinare e multi professionale per l'affido familiare e l'adozione, dotata di regolamento di ambito dal 26/05/2016 che tra i suoi obiettivi, pone come fondamentale quello di "offrire sostegno al nucleo familiare di origine del minore per eliminare o ridurre le difficoltà che hanno originato il progetto di affido"».
«Si ritiene opportuno evidenziare che a favore dei minori temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo, attualmente è possibile intervenire attraverso inserimenti in comunità o affidi intra/etero familiari, non essendo più in auge gli istituti di assistenza pubblica o privata. Pertanto, relativamente ai casi elencati di seguito, minori in condizioni di pregiudizio, nel triennio di riferimento 2016-2018, gli operatori hanno sempre vagliato ed attuato preliminarmente tutti gli interventi di sostegno e aiuto disposti dall'art. 1 della Legge 149/2001 a favore delle famiglie per il recupero delle loro capacità genitoriali. Gli inserimenti e/o affidi si sono resi necessari solo quando la progettualità non è stata rispettata dagli esercenti la responsabilità genitoriale. Pertanto, la situazione che emerge dall'analisi dei dati rilevati dai fascicoli in carico al Servizio Sociale Professionale è la seguente.
Nell'anno 2016 si registrano:
- 21 minori inseriti in comunità, per lo più di sesso maschile e concentrati età 12-18, 10 di questi sono minori stranieri non accompagnati.
- 4 minori in affido eterofamiliare nelle seguenti fasce di età: 7-11 e 12-18, maggiormente di sesso maschile
Nell'anno 2017 si registrano:
- 14 minori inseriti in comunità, per lo più di sesso maschile e concentrati nella fascia di età 12-18; 3 di questi sono minori stranieri non accompagnati
- 3 minori in affido eterofamiliare nelle seguenti fasce dì età: 4-6 e 7-11, maggiormente di sesso maschile.
Nell'anno 2018 si registrano:
- 24 minori inseriti in comunità, per lo più di sesso maschile e concentrati nella fascia di età 12-18; 2 di questi sono minori stranieri non accompagnati
- 3 minori in affido eterofamiliare nelle seguenti fasce di età: 4-6 e 12-18, maggiormente di sesso maschile
Relativamente agli esiti positivi di rientro e riaffidoo dei minori succitati alle famiglie di origine, sí segnala quanto segue: nel corso del 2016, 5 MSNA e 1 minore comunitario sono stati dimessi dalla struttura. Nel 2017 si rilevano i casi di 2 MSNA e 3 minori comunitari rientrati in famiglia, e 3 casi di adozione. Nell'anno 2018 si evidenzia la dimissione da struttura per 1 MSNA e 4 minori comunitari.
Si sottolinea inoltre che, rispetto a tutte le situazioni menzionate, il Servizio Sociale Professionale ha monitorato trimestralmente il nucleo familiare d'origine e afficlatario, attraverso colloqui, visite domiciliari e incontri di rete. Sì evidenzia, infine, la presenza e la operati-viltà dal 2015, all'interno dell'Ambito10, della equipe integrata multiclisciplinare e multi professionale per l'affido familiare e l'adozione, dotata di regolamento di ambito dal 26/05/2016 che tra i suoi obiettivi, pone come fondamentale quello di "offrire sostegno al nucleo familiare di origine del minore per eliminare o ridurre le difficoltà che hanno originato il progetto di affido"».