La scuola in Puglia ricomincia il 24 settembre, c'è l'accordo
Sindacati e assessorato uniti sulla data post elezioni, Verga (Uil): «Incertezza assoluta rispetto alle modalità di frequenza e al corpo docente»
martedì 30 giugno 2020
21.34
La scuola in Puglia riaprirà il prossimo 24 settembre, dopo le previste elezioni regionali e comunali, mentre dovrebbe terminare l'11 giugno 2021.
Assessorato e sindacati sono giunti ad un accordo, considerando che comunque l'autonomia scolastica permette ai singoli istituti di stilare un proprio calendario per l'anno scolastico 2020/2021, che però da decreto ministeriale non potrà iniziare prima del 14 settembre.
«Queste - commenta Gianni Verga, segretario generale della Uil Scuola Puglia - sono date basate sull'incertezza più assoluta rispetto alle modalità di frequenza e al corpo docente, considerato che un docente su quattro sarà precario e l'assenza di disponibilità di un organico aggiuntivo».
«La Regione Puglia è pronta a stanziare oltre 40 milioni di euro per finanziare l'assunzione di docenti, ma sarebbe necessario l'ok da parte del Ministro per il riconoscimento del servizio. Allo stato attuale, però - conclude Verga - le uniche risorse certe sono i 9 milioni di euro stanziati dalla Regione per l'edilizia scolastica del segmento 0-6 anni, a fronte di 56 milioni richiesti dai Comuni complessivamente. Occorrono tre metri quadri per alunno e aule di dimensioni di cui le scuole non dispongono. Serve l'impegno di tutti i livelli istituzionali, e serve in fretta, per evitare che il prossimo anno scolastico sia caratterizzato da enormi disagi, a danno delle famiglie e dei lavoratori della scuola».
Assessorato e sindacati sono giunti ad un accordo, considerando che comunque l'autonomia scolastica permette ai singoli istituti di stilare un proprio calendario per l'anno scolastico 2020/2021, che però da decreto ministeriale non potrà iniziare prima del 14 settembre.
«Queste - commenta Gianni Verga, segretario generale della Uil Scuola Puglia - sono date basate sull'incertezza più assoluta rispetto alle modalità di frequenza e al corpo docente, considerato che un docente su quattro sarà precario e l'assenza di disponibilità di un organico aggiuntivo».
«La Regione Puglia è pronta a stanziare oltre 40 milioni di euro per finanziare l'assunzione di docenti, ma sarebbe necessario l'ok da parte del Ministro per il riconoscimento del servizio. Allo stato attuale, però - conclude Verga - le uniche risorse certe sono i 9 milioni di euro stanziati dalla Regione per l'edilizia scolastica del segmento 0-6 anni, a fronte di 56 milioni richiesti dai Comuni complessivamente. Occorrono tre metri quadri per alunno e aule di dimensioni di cui le scuole non dispongono. Serve l'impegno di tutti i livelli istituzionali, e serve in fretta, per evitare che il prossimo anno scolastico sia caratterizzato da enormi disagi, a danno delle famiglie e dei lavoratori della scuola».