La rivoluzione gentile di Retake Modugno, non solo pulizia ma educazione al bello
Quest'oggi i volontari hanno ripulito la zona del mercato del venerdì e messo alcune piantine, sindaco e assessore pronti ad aiutare
sabato 6 febbraio 2021
18.24
Non solo pulire le aree dai rifiuti lasciati dagli incivili, ma renderle più belle per impedire o almeno limitare nuove azioni simili. Perché l'educazione al bello porta bellezza, mentre lasciare le zone abbandonate le rende soggette ad atti vandalici. Così Retake Modugno ci prova, sulla scorta di quanto fatto dalle diverse associazioni Retake in tutta Italia e nella vicina Bari. Dal 2016 i volontari puliscono le aree della città piene di rifiuti, e cercano grazie all'aiuto dei cittadini e alle loro donazioni di rendere più belle le zone interessate dalla pulizia.
«Nel 2016 ho fondato Retake Modugno - ci racconta Elisabetta Carnimeo - la situazione era veramente disperata. Io abito sopra un parchetto, quello di largo Vittime delle Foibe, e vedevo tutto quello che veniva lasciato da chi lo vive, non solo ragazzi, ma anche genitori e bambini. Un giorno mi sono rimboccata le maniche e ho iniziato, siamo ancora piccoli rispetto a Retake Bari, ma ci stiamo lavorando».
«All'inizio facevamo solo azioni di pulizia, ma col tempo abbiamo capito che era necessario non solo togliere i rifiuti, ma abbellire - spiega - Far diventare belle certe aree rende meno probabile l'azione dell'incivile di turno. Un posto non curato è più probabile che venga sporcato. Nel tempo abbiamo quindi adottato alcune aree, la prima la rotonda di viale Della Repubblica, poi le aiuole nel parco di Vittime della Foibe verso via San Francesco, e qualche mese fa la rotonda piccolina di via Paradiso, nella zona del mercato».
«L'altro giorno, grazie al vostro articolo abbiamo contattato Nicola - sottolinea - abbiamo unito le forze oggi, lui con alcuni suoi amici, e alcuni volontari storici di Retake. E anche oggi abbiamo fatto entrambe le cose, sia la pulizia che addobbare, con delle piccole piante grasse ricevute in dono dai cittadini. Eravamo almeno una quindicina, ed è stato bello anche vedere la gente fermarsi, chiedere informazioni, dare la loro disponibilità per altri eventi. Una signora si è fermata ed è tornata con una piantina da mettere. Il riscontro è sempre positivo».
«Abbiamo raccolto moltissimi rifiuti - aggiunge - ma ci sono aree che non possono essere pulite dai volontari, serve una ruspa. Oggi, sono venuti anche il sindaco Nicola Bonasia, e l'assessore all'Ambiente, Gianfranco Spizzico, che hanno visto la zona che abbiamo segnalato e speriamo che a questo pensi l'amministrazione. Noi abbiamo fatto quel che potevamo mettendoci la buona volontà».
«Nel 2016 ho fondato Retake Modugno - ci racconta Elisabetta Carnimeo - la situazione era veramente disperata. Io abito sopra un parchetto, quello di largo Vittime delle Foibe, e vedevo tutto quello che veniva lasciato da chi lo vive, non solo ragazzi, ma anche genitori e bambini. Un giorno mi sono rimboccata le maniche e ho iniziato, siamo ancora piccoli rispetto a Retake Bari, ma ci stiamo lavorando».
«All'inizio facevamo solo azioni di pulizia, ma col tempo abbiamo capito che era necessario non solo togliere i rifiuti, ma abbellire - spiega - Far diventare belle certe aree rende meno probabile l'azione dell'incivile di turno. Un posto non curato è più probabile che venga sporcato. Nel tempo abbiamo quindi adottato alcune aree, la prima la rotonda di viale Della Repubblica, poi le aiuole nel parco di Vittime della Foibe verso via San Francesco, e qualche mese fa la rotonda piccolina di via Paradiso, nella zona del mercato».
«L'altro giorno, grazie al vostro articolo abbiamo contattato Nicola - sottolinea - abbiamo unito le forze oggi, lui con alcuni suoi amici, e alcuni volontari storici di Retake. E anche oggi abbiamo fatto entrambe le cose, sia la pulizia che addobbare, con delle piccole piante grasse ricevute in dono dai cittadini. Eravamo almeno una quindicina, ed è stato bello anche vedere la gente fermarsi, chiedere informazioni, dare la loro disponibilità per altri eventi. Una signora si è fermata ed è tornata con una piantina da mettere. Il riscontro è sempre positivo».
«Abbiamo raccolto moltissimi rifiuti - aggiunge - ma ci sono aree che non possono essere pulite dai volontari, serve una ruspa. Oggi, sono venuti anche il sindaco Nicola Bonasia, e l'assessore all'Ambiente, Gianfranco Spizzico, che hanno visto la zona che abbiamo segnalato e speriamo che a questo pensi l'amministrazione. Noi abbiamo fatto quel che potevamo mettendoci la buona volontà».