La risposta dell'assessore Antonio Alfonsi: 'Ci occupiamo del sociale a 360 gradi"
"Il Social factory non ha prodotto gli effetti sperati'
martedì 21 agosto 2018
20.27
Abbiamo chiesto una replica all'assessore ai Servizi Sociali Antonio Alfonsi all'intervento di Lina Calluso, dell'associazione "Lila", sul tema "Social Factory", Orto sociale. Ecco di seguito il suo intervento. "Per rispondere è bene ricordare a chi l'avesse dimenticato che nell'anno 2014 la Regione Puglia aveva formalizzato per iscritto una serie di criticità verso i servizi sociali gestiti a livello di ambito territoriale da parte del Comune di Modugno. All'epoca si era scelto di portare avanti nel tempo vari procedimenti "sperimentali", mai realizzati su tutto il territorio regionale, ma tralasciando molti obiettivi "indifferibili", servizi fondamentali per l'armonizzazione sociale di Modugno al panorama regionale e in risposta ai necessari livelli essenziali di assistenza rispetto al resto d'Italia e dell'Unione Europea. "E' bene ricordare che il progetto di volontariato citato, denominato "Social Factory", non ha mai costituito e non costituisce neanche oggi un procedimento indifferibile per la Regione Puglia ma al più una progettazione sperimentale che ha interessato alcuni utenti del SER.D. e per una durata effettiva di paio d'anni. Tale progetto, che, è bene rimarcarlo, era di volontariato e sperimentale. A fronte di un investimento economico importante non ha prodotto significativi vantaggi nel territorio di Modugno, Bitritto e Bitetto in termini di efficacia ed efficienza. Per questo motivo dal 2015 non solo l'Assessorato ai Servizi Sociali ma anche il Servizio Sociale Professionale, il Coordinamento Istituzionale e i Responsabili dei Servizi Sociali e dell'Ufficio di Piano hanno inteso investire tempo e risorse per colmare il vuoto segnalato dalla Regione Puglia così da realizzare e poi potenziare nel tempo una dozzina di servizi fondamentali tra cui, è bene ricordare, l'assistenza domiciliare integrata, l'assistenza domiciliare educativa, la porta unica di accesso, i punti informativi territoriali, il centro di ascolto per vittime di violenza, il centro di ascolto per famiglie , il pronto intervento sociale e i progetti d'inclusione lavorativa in senso lato (borse lavoro, cantieri di cittadinanza, reddito di dignità etc.) I risultati prodotti in termini di servizi in questi ultimi tre anni da parte dell'Assessorato ai Servizi Sociali, sebbene scevri da altisonanti termini anglosassoni, hanno permesso di realizzare effetti concreti per la cittadinanza più bisognosa e raccogliere il plauso della Regione Puglia. Ad oggi i Servizi Sociali e l'Ufficio di Piano fronteggiano le oggettive difficoltà quotidiane cercando di trovare soluzioni e accettare le nuove sfide, all'interno di un contesto socio-economico e culturale, complesso, dinamico e sempre in divenire, con atteggiamento sempre propositivo, privo di provincialismo e soprattutto in un'ottica di collettività"