Il presidente di "Rinascita per Modugno", Stragapede, abbandona la corsa a sindaco
Le motivazioni in una lunga nota: "non sussistono le condizioni di unità del centrodestra in città"
giovedì 20 agosto 2020
23.58
Il presidente di "Rinascita per Modugno", Antonio Stragapede, decide di fare un passo indietro e non si presenterà come candidato sindaco della città, così come aveva già annunciato il 6 aprile 2019 e ribadito appena qualche giorno fa, il 10 agosto.
La decisione è arrivata nelle ultime ore, ed è lui stesso a spiegarne le motivazioni. "Dopo aver atteso, invano, fino all'ultimo momento possibile – sottolinea - mi vedo costretto a ritirare la mia candidatura a sindaco di Modugno, perché non sussistono le condizioni di unità del centrodestra in città. Succede, infatti, che, nonostante fosse stato raggiunto un iniziale accordo unitario degli organi provinciali e regionali di tutte le forze di centrodestra sulla mia persona, e ribadito tra l'altro proprio il 10 agosto, la sezione cittadina della Lega ha continuato nel suo atteggiamento arrogante e presuntuoso, impedendo di fatto una coalizione che richiamasse l'unità del centrodestra, tanta affannosamente ottenuta a livello regionale, e la sola che poteva dare quel vero cambiamento che Modugno attende da anni".
E ancora: "I partiti principali del centro destra, poi, hanno disatteso accordi e impegni presi nei miei riguardi. Ringrazio di vero cuore tutti coloro che, in questi mesi, hanno riposto in me massima fiducia e considerazione, Alle prossime amministrative, Rinascita per Modugno, insieme alle liste "Donne per Modugno" e "Le Periferie per Modugno", voteranno chi ha più incarnato, le proposte già presentate ad aprile dell'anno scorso, e i progetti di sviluppo economico ambientale sociale per Modugno e i modugnesi".
Già si pensa al futuro, però, che vedrà l'associazione e il presidente attivissimi come sempre, nell'esclusivo interesse della città: "Rinascita per Modugno, continuerà nel suo percorso culturale, sociale e politico, alimentando la discussione di una cittadinanza attiva. Da fine ottobre, riprenderemo i nostri eventi, organizzando un incontro sulla sicurezza stradale e sulla viabilità e vivibilità delle nostre città".
La decisione è arrivata nelle ultime ore, ed è lui stesso a spiegarne le motivazioni. "Dopo aver atteso, invano, fino all'ultimo momento possibile – sottolinea - mi vedo costretto a ritirare la mia candidatura a sindaco di Modugno, perché non sussistono le condizioni di unità del centrodestra in città. Succede, infatti, che, nonostante fosse stato raggiunto un iniziale accordo unitario degli organi provinciali e regionali di tutte le forze di centrodestra sulla mia persona, e ribadito tra l'altro proprio il 10 agosto, la sezione cittadina della Lega ha continuato nel suo atteggiamento arrogante e presuntuoso, impedendo di fatto una coalizione che richiamasse l'unità del centrodestra, tanta affannosamente ottenuta a livello regionale, e la sola che poteva dare quel vero cambiamento che Modugno attende da anni".
E ancora: "I partiti principali del centro destra, poi, hanno disatteso accordi e impegni presi nei miei riguardi. Ringrazio di vero cuore tutti coloro che, in questi mesi, hanno riposto in me massima fiducia e considerazione, Alle prossime amministrative, Rinascita per Modugno, insieme alle liste "Donne per Modugno" e "Le Periferie per Modugno", voteranno chi ha più incarnato, le proposte già presentate ad aprile dell'anno scorso, e i progetti di sviluppo economico ambientale sociale per Modugno e i modugnesi".
Già si pensa al futuro, però, che vedrà l'associazione e il presidente attivissimi come sempre, nell'esclusivo interesse della città: "Rinascita per Modugno, continuerà nel suo percorso culturale, sociale e politico, alimentando la discussione di una cittadinanza attiva. Da fine ottobre, riprenderemo i nostri eventi, organizzando un incontro sulla sicurezza stradale e sulla viabilità e vivibilità delle nostre città".