Il Natale dei bambini ucraini in Puglia grazie a G.A.B.B. Onlus di Modugno

Il presidente Francesco Bia: «Ricevere un sorriso da loro è un traguardo significativo». Lunedì ripartiranno per Nikopol

sabato 18 gennaio 2025
A cura di Ida Vinella
Sono giunti in Puglia prima di Natale 16 bambini ucraini di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni, grazie a un'iniziativa organizzata dall'associazione G.A.B.B. (Gruppo Assistenza Bambini Bisognosi Onlus) di Modugno. Questi piccoli ospiti, rifugiati in Polonia dopo aver vissuto gli orrori della guerra nella zona di Nikopol, hanno trovato un temporaneo rifugio grazie ad alcune famiglie pugliesi, che con grande disponibilità e amore hanno aperto le porte delle proprie case.

Il presidente dell'associazione, Francesco Bia, ci ha spiegato il senso profondo di questo progetto, che parte da lontano. «Innanzitutto, farli uscire da questa zona rossa è stata un'impresa ardua» ha dichiarato, riferendosi sia alle difficoltà burocratiche legate a un progetto del genere, sia dal punto di vista pratico, visto che si tratta ancora di una zona in guerra, con bombardamenti continui che hanno reso la vita quotidiana di questi bambini un incubo.

L'associazione, attiva dal 1997, ha iniziato il suo impegno accogliendo bambini dalla Bielorussia e ha da sempre collaborato con orfanotrofi, realizzando anche numerose adozioni internazionali.

Le sanzioni contro la Bielorussia, scattate con l'inizio della guerra, hanno reso impossibile continuare la collaborazione con quel Paese. Tuttavia, l'impegno di G.A.B.B. non si è fermato. In Puglia, negli ultimi anni, sono stati ospitati in tutto circa 12mila bambini, di cui quasi il 90% orfani.

Oggi, i sedici bambini ucraini sono ospiti di famiglie nelle città di Barletta, Bari e nella provincia di Lecce. «Trovare famiglie motivate e disposte ad accogliere è sempre più difficile» ha sottolineato Bia, lodando il grande amore di queste famiglie che aprono le porte delle loro case a bambini con enormi difficoltà emotive. Questi piccoli, spesso traumatizzati e senza alcuna conoscenza della lingua italiana o inglese, hanno trascorso le festività natalizie in un ambiente sereno e accogliente.

«Ricevere un sorriso da loro è un traguardo significativo, considerando che la guerra è stata la loro quotidianità per quasi due anni» ha aggiunto il presidente.

Il prossimo lunedì, 20 gennaio, i bambini saluteranno le famiglie che li hanno accolti per questo periodo di festività e ripartiranno per Nikopol, ma l'impegno dell'associazione continuerà con nuovi progetti. Prossimamente, partirà un'iniziativa di teatro inclusivo per bambini con disabilità.