Il Comune di Modugno lascia chiuse le porte della piscina: quando si torna a nuotare?

Tre anni fa l'amministrazione Magrone tornava in pieno possesso della struttura

lunedì 15 giugno 2020 13.30
A cura di La Redazione
Una squadra di pallanuoto campione di Italia. Un impianto che ha ospitato anche l'oro Massimiliano Rosolino. Una struttura che ha organizzato i campionati regionali di nuoto. Tutto questo sono state le piscine comunali: fiore all'occhiello di Modugno per anni oggi ridotte ad un rudere. Un rudere che per rimetterlo in piedi servirebbero oltre 1,5 milioni di euro. Da tre anni, dopo una lunga vicenda giudiziaria con l'ex gestore, il Comune di Modugno è tornato nella piena disponibilità della struttura. Tre anni, mille giorni. La giunta Magrone ha parlato di un progetto di finanza: pubblico e privato. Senza però indicare un cronoprogramma.

Oggi sulla questione sono intervenuti il gruppo consiliare Modugno col cuore e il candidato sindaco Nicola Bonasia, che già l'anno scorso con i colleghi di minoranza ha organizzato un sopralluogo alle stesse piscine constatando il degrado. Per Modugno col cuore: "è una ferita aperta. Una mancata volontà politica di comprendere come quel bene sia una priorità".