Gero Grassi, l'importanza di Aldo Moro
Appuntamento rinviato a meta' giugno
venerdì 25 maggio 2018
9.24
Non cancellato ma rimandato l'incontro con l'Onorevole Gero Grassi. Si sarebbe dovuta tenere ieri, al palazzo della cultura, la presentazione del libro "Chi e perché ha ucciso Aldo Moro", ma purtroppo l'autore ha dovuto rimandare. Si tratta, però, solo di un arrivederci al 19 giugno, data già fissata da Grassi in accordo con il presidente dell'associazione "Rinascita Modugnese" Antonio Stragapede.
"Tengo molto a questo incontro – commenta il presidente – vorrei tanto che un personaggio così preponderante per la vicenda Aldo Moro possa venire a Modugno per dare la sua testimonianza. Si tratta di una memoria storica vivente degli eventi processuali e, sono sicuro, costituirà un valore aggiunto per il nostro paese".
Perché a distanza di quarant'anni dalla morte dello statista e politico pugliese si sente ancora il bisogno di parlarne? La risposta ce la da lo stesso Stragapede che parla di verità negata.
"Leggendo il libro di Gero Grassi – spiega – ci si rende conto che c'è una verità recondita, negata, che sta venendo fuori con il lavoro della seconda commissione parlamentare d'inchiesta della quale l'onorevole fa parte. Molti hanno delle teorie in merito, ma l'incontro con l'onorevole non sarà solo la condivisione di un'ipotesi, ci permetterà di conoscere la verità, e cioè che quel 16 marzo, in via Fani, non c'erano solo le Brigate Rosse".
"Tengo molto a questo incontro – commenta il presidente – vorrei tanto che un personaggio così preponderante per la vicenda Aldo Moro possa venire a Modugno per dare la sua testimonianza. Si tratta di una memoria storica vivente degli eventi processuali e, sono sicuro, costituirà un valore aggiunto per il nostro paese".
Perché a distanza di quarant'anni dalla morte dello statista e politico pugliese si sente ancora il bisogno di parlarne? La risposta ce la da lo stesso Stragapede che parla di verità negata.
"Leggendo il libro di Gero Grassi – spiega – ci si rende conto che c'è una verità recondita, negata, che sta venendo fuori con il lavoro della seconda commissione parlamentare d'inchiesta della quale l'onorevole fa parte. Molti hanno delle teorie in merito, ma l'incontro con l'onorevole non sarà solo la condivisione di un'ipotesi, ci permetterà di conoscere la verità, e cioè che quel 16 marzo, in via Fani, non c'erano solo le Brigate Rosse".