Furti in appartamento, scovata banda a Modugno
Utilizzavano un locale nel centro storico come base per depositare la merce trafugata
sabato 1 febbraio 2020
14.46
Nel primo pomeriggio di ieri i carabinieri della compagnia di Modugno hanno scoperto un'abitazione del centro storico utilizzata come base logistica da parte di cittadini georgiani dediti alla consumazione di furti in appartamenti. L'intervento dei militari si è concluso con l'arresto di L.R. 42enne, georgiano con precedenti specifici, ritenuto responsabile, insieme ad un complice datosi alla fuga e attivamente ricercato, di un furto commesso qualche ora prima in un appartamento a Brindisi.
Grazie alla segnalazione pervenuta dalle volanti della questura di Brindisi, intervenute per il sopralluogo presso il citato appartamento, i militari hanno eseguito dei controlli presso un vecchio fabbricato ubicato nel centro storico, composto da piccoli appartamenti su più piani, occupati da stranieri. Uno dei soggetti alla vista dei carabinieri si è dato alla fuga scappando sui tetti. Sono stati invece fermati L.R. ed una donna L.I. 44enne, trovati in possesso di gran parte della refurtiva trafugata poco prima a Brindisi, e precisamente: della somma di 500 euro, un telefono Huawei, una tastiera per Ipad, una playstation PS3 ed un orologio da donna. Nel corso della perquisizione sono poi stati trovati numerosi oggetti di dubbia provenienza dei quali i due georgiani non sono riusciti a dimostrarne il lecito possesso e la provenienza tra cui: 16 orologi di varie marche, un notebook marca Asus, una PSP Sony, un navigatore Tom Tom, un set di posate da cucina e 58 cartucce a salve. Allo stesso modo sono stati recuperati diversi attrezzi atti allo scasso e chiavi utilizzate per l'apertura delle porte blindate.
Le indagini si sono concluse accertando le responsabilità di L.R. in merito al furto in concorso commesso a Brindisi, nonché il reato di ricettazione in concorso con L.I., circa il possesso di altra refurtiva. In serata, da Brindisi, sono sopraggiunti i coniugi vittime del furto che sono stati ben felici di riottenere la quasi totalità della refurtiva asportata. Il 42enne arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio, mentre L.I. è stata deferita in stato di libertà.
Le indagini dei Carabinieri e della Polizia di Stato proseguono per far luce su altri furti commessi dal citato gruppo.
Grazie alla segnalazione pervenuta dalle volanti della questura di Brindisi, intervenute per il sopralluogo presso il citato appartamento, i militari hanno eseguito dei controlli presso un vecchio fabbricato ubicato nel centro storico, composto da piccoli appartamenti su più piani, occupati da stranieri. Uno dei soggetti alla vista dei carabinieri si è dato alla fuga scappando sui tetti. Sono stati invece fermati L.R. ed una donna L.I. 44enne, trovati in possesso di gran parte della refurtiva trafugata poco prima a Brindisi, e precisamente: della somma di 500 euro, un telefono Huawei, una tastiera per Ipad, una playstation PS3 ed un orologio da donna. Nel corso della perquisizione sono poi stati trovati numerosi oggetti di dubbia provenienza dei quali i due georgiani non sono riusciti a dimostrarne il lecito possesso e la provenienza tra cui: 16 orologi di varie marche, un notebook marca Asus, una PSP Sony, un navigatore Tom Tom, un set di posate da cucina e 58 cartucce a salve. Allo stesso modo sono stati recuperati diversi attrezzi atti allo scasso e chiavi utilizzate per l'apertura delle porte blindate.
Le indagini si sono concluse accertando le responsabilità di L.R. in merito al furto in concorso commesso a Brindisi, nonché il reato di ricettazione in concorso con L.I., circa il possesso di altra refurtiva. In serata, da Brindisi, sono sopraggiunti i coniugi vittime del furto che sono stati ben felici di riottenere la quasi totalità della refurtiva asportata. Il 42enne arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio, mentre L.I. è stata deferita in stato di libertà.
Le indagini dei Carabinieri e della Polizia di Stato proseguono per far luce su altri furti commessi dal citato gruppo.