Fiera, buona la prima. Anche se è mancato il 'cuore' delle associazioni

Sicuramente è piaciuta. E anche molto. Ai bambini per i numerosi spettacoli. E ai più grandi perché le piazze erano piene. E ancora: è piaciuta per l'organizzazione, perché tutto è andato secondo quanto programmato dall'assessore Danilo Sciannimanico. Solo al timone. Poi c'erano gli spettacoli. Ma un'organizzazione, come tre/ quattro anni fa non c'è stata. Molti, oggi, pur facendo i complimenti all'assessore barese Ilaria Leandro (delega alla Cultura) e al consigliere Paolo Magrone, hanno notato che mancava il cuore. Quello delle associazioni. Le stesse che ormai a Modugno mancano. O meglio che non vengono più interpellate.
La quinta edizione della fiera del Crocifisso in centro (un'edizione è stata divisa, nel 2014 col passaggio di consegne tra il commissario Ruffo e Magrone) è stata un tripudio di colori, sapori. Di chi ha postato foto diventate virali. La Fiera del Crocifisso è stata un'occasione per fare vetrina. Per scattare selfie e foto all'alba. È stato, possiamo dirlo, l'anno della svolta. Sciannimanico solo, Leandro alla sua prima edizione così come il corpo di Polizia Locale con un nuovo comandante. Assente Alfonsi capace di unire anime diverse grazie al tandem con Sciannimanico. E poi Formicola che ha deciso di rimanere in ombra. La Fiera però è stata un successo. Domenica 17 novembre si replica. Stasera, il sipario cala. Al via le operazioni di pulizia.