Ex Om, per il Ministero la cigs retroattiva è una questione regionale
Ancora poco chiara la vicenda per i lavoratori
sabato 12 gennaio 2019
15.29
Sulla vicenda nota come ex OM carrelli interviene a fare chiarezza anche il Ministero del Lavoro, che con una nota ha ribadito che la Regione Puglia è autonoma nella decisione di fare richiesta per la CIGD retroattiva, come già chiarito nell'incontro prenatalizio.
"Con questa nota il Ministero ha voluto esplicitare che la vicenda è interamente regionale, per quanto il Ministero su mia sollecitazione si sia attivato e abbia incontrato i responsabili della vicenda negli scorsi mesi", afferma la deputata pugliese Angela Masi.
La vicenda come è noto riguarda oltre 150 operai che da anni vedono i tentativi di tornare al lavoro sfumare, l'ultima riguarda la società TUA industries, messa in liquidazione prima ancora di fare ripartire la produzione nello stabilimento di Modugno.
"Una situazione che resta complicata, specie per la questione della CIGD retroattiva, poiché la curatela fallimentare non ha ancora sciolto le riserve lamentando anomalie rispetto all'iter, tanto da chiedere un giudizio da parte di un esperto", precisa la parlamentare pentastellata.
Nelle ultime settimane sia i sindacati che in ultimo il presidente della Regione Puglia hanno sollecitato la curatela fallimentare a far proseguire l'iter della pratica.
"Ovviamente spero come tutti che arrivi un parere positivo del giudice che sta curando la pratica del fallimento della TUA industries; la situazione era nota e per questo motivo non ho apprezzato i toni trionfalistici di alcune settimane addietro da parte della task force, visto che tale parere vincolante continua a mancare", conclude preoccupata l'onorevole Masi.
Sulla vicenda interviene anche la consigliera regionale Antonella Laricchia: "mi dispiace molto per i ritardi della Regione che stanno causando tutti questi problemi. La lettera di Michele Emiliano è insufficiente e tardiva. Tuttavia, denota una giusta ammissione di colpe che spero sarà riconosciuta dal Giudice il cui parere positivo potrebbe sollevare questi cittadini dalle difficoltà dovute alle colpe di un'istituzione un po' troppo distratta sui temi importanti".
"Con questa nota il Ministero ha voluto esplicitare che la vicenda è interamente regionale, per quanto il Ministero su mia sollecitazione si sia attivato e abbia incontrato i responsabili della vicenda negli scorsi mesi", afferma la deputata pugliese Angela Masi.
La vicenda come è noto riguarda oltre 150 operai che da anni vedono i tentativi di tornare al lavoro sfumare, l'ultima riguarda la società TUA industries, messa in liquidazione prima ancora di fare ripartire la produzione nello stabilimento di Modugno.
"Una situazione che resta complicata, specie per la questione della CIGD retroattiva, poiché la curatela fallimentare non ha ancora sciolto le riserve lamentando anomalie rispetto all'iter, tanto da chiedere un giudizio da parte di un esperto", precisa la parlamentare pentastellata.
Nelle ultime settimane sia i sindacati che in ultimo il presidente della Regione Puglia hanno sollecitato la curatela fallimentare a far proseguire l'iter della pratica.
"Ovviamente spero come tutti che arrivi un parere positivo del giudice che sta curando la pratica del fallimento della TUA industries; la situazione era nota e per questo motivo non ho apprezzato i toni trionfalistici di alcune settimane addietro da parte della task force, visto che tale parere vincolante continua a mancare", conclude preoccupata l'onorevole Masi.
Sulla vicenda interviene anche la consigliera regionale Antonella Laricchia: "mi dispiace molto per i ritardi della Regione che stanno causando tutti questi problemi. La lettera di Michele Emiliano è insufficiente e tardiva. Tuttavia, denota una giusta ammissione di colpe che spero sarà riconosciuta dal Giudice il cui parere positivo potrebbe sollevare questi cittadini dalle difficoltà dovute alle colpe di un'istituzione un po' troppo distratta sui temi importanti".