Ex Auchan a Modugno, Longo: «Assurdo che a pagare siano i lavoratori»
Il vicepresidente del Consiglio Regionale presente questa mattina alla manifestazione sul lungomare di Bari
lunedì 29 giugno 2020
19.01
«Allarme senza sosta per i dipendenti del punto vendita dell'ex Auchan di Modugno». Inizia così una breve nota del vicepresidente del Consiglio Regionale, Peppino Longo, a sostegno dei 141 dipendenti ancora in bilico. «Ricordo che parliamo di centinaia di lavoratori che vivono sulla propria pelle l'incubo degli esuberi - aggiunge - e che l'intero sistema economico e sociale pugliese subirebbe un duro colpo da questa ennesima batosta occupazionale, a maggior ragione nell'attuale momento socio-economica quando giù l'intera società deve fare i conti con la crisi provocata dalla pandemia».
«Tutta la Puglia deve stringersi al fianco di questi lavoratori - sottolinea - affinché dopo anni di sacrifici sia loro garantito il sacrosanto diritto ad un lavoro dignitoso e certo" è quanto sottolinea il vicepresidente del Consiglio regionale Peppino Longo, sottolineando il dramma continuo cui sono sottoposti "da tempo, i dipendenti della grande distribuzione e le loro famiglie, e la lunga battaglia per restituire dignità e serenità a queste persone con l'unico obiettivo della piena occupazione».
«Trovo assurdo - conclude Longo - far pagare ancora una volta ai lavoratori, pur già sottoposti ad enormi sacrifici, visioni e scelte industriali e commerciali globali non condivisibili. Per questo, prima di ritrovarci alle prese con l'ennesima tragedia occorre mettere in atto tutte le procedure istituzionali e non, tanto a livello locale (Regione e sindacati stanno già svolgendo la propria parte) che nazionale».
«Tutta la Puglia deve stringersi al fianco di questi lavoratori - sottolinea - affinché dopo anni di sacrifici sia loro garantito il sacrosanto diritto ad un lavoro dignitoso e certo" è quanto sottolinea il vicepresidente del Consiglio regionale Peppino Longo, sottolineando il dramma continuo cui sono sottoposti "da tempo, i dipendenti della grande distribuzione e le loro famiglie, e la lunga battaglia per restituire dignità e serenità a queste persone con l'unico obiettivo della piena occupazione».
«Trovo assurdo - conclude Longo - far pagare ancora una volta ai lavoratori, pur già sottoposti ad enormi sacrifici, visioni e scelte industriali e commerciali globali non condivisibili. Per questo, prima di ritrovarci alle prese con l'ennesima tragedia occorre mettere in atto tutte le procedure istituzionali e non, tanto a livello locale (Regione e sindacati stanno già svolgendo la propria parte) che nazionale».