Direttiva anti-degrado urbano, Decaro a Salvini: «Non abbiamo bisogno di commissariamento»
Il presidente di Anci: «Il ministro dell'Interno non perde occasione di prendersela con i sindaci. Siamo gli unici a conoscere il territorio»
giovedì 18 aprile 2019
0.47
«Noi sindaci amministriamo ogni giorno, tra mille difficoltà e non abbiamo bisogno di essere commissariati da nessuno». Il presidente Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro sceglie queste parole per rispondere al ministro dell'Interno Matteo Salvini, che ha inoltrato ai prefetti una direttiva anti-degrado urbano a sua firma.
Secondo Decaro, il ministro Salvini «Non perde occasione per prendersela con i sindaci che invece dovrebbe considerare come suoi alleati, perché sono gli unici a conoscere il territorio. Se Salvini ci avesse chiamati per affrontare seriamente il problema del degrado urbano nelle città - prosegue Decaro - gli avremmo detto che varare zone rosse è un po' come mettere la polvere sotto il tappeto, non risolve il problema, lo sposta altrove».
«E no, non siamo distratti - attacca il sindaco dei sindaci. Quello distratto sembra piuttosto il ministro, visto che sembra aver dimenticato che i prefetti hanno competenza esclusiva su ordine pubblico e sicurezza, e per occuparsi di questi temi non hanno bisogno di nessuna circolare ministeriale né di commissariare nessuno».
Secondo Decaro, il ministro Salvini «Non perde occasione per prendersela con i sindaci che invece dovrebbe considerare come suoi alleati, perché sono gli unici a conoscere il territorio. Se Salvini ci avesse chiamati per affrontare seriamente il problema del degrado urbano nelle città - prosegue Decaro - gli avremmo detto che varare zone rosse è un po' come mettere la polvere sotto il tappeto, non risolve il problema, lo sposta altrove».
«E no, non siamo distratti - attacca il sindaco dei sindaci. Quello distratto sembra piuttosto il ministro, visto che sembra aver dimenticato che i prefetti hanno competenza esclusiva su ordine pubblico e sicurezza, e per occuparsi di questi temi non hanno bisogno di nessuna circolare ministeriale né di commissariare nessuno».