Dimensionamento scolastico, le precisazioni dell'assessore Leandro
"non è vero che non è stato fatto nulla. Anzi"
mercoledì 22 gennaio 2020
12.46
Dall'assessore alla Pubblica Istruzione Ilaria Leandro riceviamo e pubblichiamo la seguente nota che riguarda il dimensionamento scolastico (e in particolare l'articolo pubblicato il 3 gennaio).
"L'articolo di ModugnoViva nel riportare la notizia della recente decisione della Regione Puglia sul piano di dimensionamento scolastico riferisce notizie non vere riguardanti la scrivente e l'amministrazione, essendo destituito da ogni fondamento che "l'amministrazione Magrone tramite l'assessore alla Pubblica Istruzione Ilaria Leandro ha preferito non intervenire, non modificare, lasciando il sistema scolastico cittadino così com'è". Invero, l'amministrazione ha tutt'altro che "preferito non intervenire" nel momento in cui ha, con fermezza, deciso di adottare una decisione condivisa dai D.S. e in linea con gli obbiettivi programmatici ed interessi pedagogici ed educativi delle scuole modugnesi. La decisione, tradotta nella proposta comunale del Piano di Dimensionamento per il biennio 2020-2022, è stata oggetto di delibera di G.C. e posta all'attenzione dell'ente regionale, trovando, altre sì, sostegno ed approvazione da parte del Ufficio scolastico Regionale e Provinciale. Il lavoro che ha portato a questo risultato, di oltre tre mesi, e che ha visto interagire costantemente l'assessorato alla Pubblica Istruzione con gli interlocutori ente regionale e D.S., rispetta la volontà dell'amministrazione a mantenere l'assetto scolastico territoriale, oggi garanzia di una valida offerta formativa ed educativa, nonché espressione di un sistema scolastico in equilibrio ed efficiente. Quest'ultimo sarebbe stato inevitabilmente e sostanzialmente pregiudicato dall'accettazione di una qualsivoglia proposta biennale di dimensionamento, ipotesi da subito contrastata. Lo studio e l'approfondimento delle realtà scolastiche hanno, dunque, portato l'amministrazione ad adottare una specifica e chiara posizione di conservazione e di tutela della rete scolastica territoriale attuale e, traducendola in un atto amministrativo collegiale, non ha abbracciato la c.d. politica dell'inerzia e del "preferire non muoversi" ma, piuttosto, ha dimostrato che l'amministrazione Magrone è costantemente attenta alle necessità della popolazione scolastica, alla tutela delle peculiarità e delle esigenze degli alunni, della loro formazione educativa e pedagogica e alla tutela di un sistema scolastico valido, resistendo e non accettando il rischio che questo possa essere compromesso e sacrificato per inseguire interessi diversi da quelli prioritari e fondamentali espressi dai più piccoli".
"L'articolo di ModugnoViva nel riportare la notizia della recente decisione della Regione Puglia sul piano di dimensionamento scolastico riferisce notizie non vere riguardanti la scrivente e l'amministrazione, essendo destituito da ogni fondamento che "l'amministrazione Magrone tramite l'assessore alla Pubblica Istruzione Ilaria Leandro ha preferito non intervenire, non modificare, lasciando il sistema scolastico cittadino così com'è". Invero, l'amministrazione ha tutt'altro che "preferito non intervenire" nel momento in cui ha, con fermezza, deciso di adottare una decisione condivisa dai D.S. e in linea con gli obbiettivi programmatici ed interessi pedagogici ed educativi delle scuole modugnesi. La decisione, tradotta nella proposta comunale del Piano di Dimensionamento per il biennio 2020-2022, è stata oggetto di delibera di G.C. e posta all'attenzione dell'ente regionale, trovando, altre sì, sostegno ed approvazione da parte del Ufficio scolastico Regionale e Provinciale. Il lavoro che ha portato a questo risultato, di oltre tre mesi, e che ha visto interagire costantemente l'assessorato alla Pubblica Istruzione con gli interlocutori ente regionale e D.S., rispetta la volontà dell'amministrazione a mantenere l'assetto scolastico territoriale, oggi garanzia di una valida offerta formativa ed educativa, nonché espressione di un sistema scolastico in equilibrio ed efficiente. Quest'ultimo sarebbe stato inevitabilmente e sostanzialmente pregiudicato dall'accettazione di una qualsivoglia proposta biennale di dimensionamento, ipotesi da subito contrastata. Lo studio e l'approfondimento delle realtà scolastiche hanno, dunque, portato l'amministrazione ad adottare una specifica e chiara posizione di conservazione e di tutela della rete scolastica territoriale attuale e, traducendola in un atto amministrativo collegiale, non ha abbracciato la c.d. politica dell'inerzia e del "preferire non muoversi" ma, piuttosto, ha dimostrato che l'amministrazione Magrone è costantemente attenta alle necessità della popolazione scolastica, alla tutela delle peculiarità e delle esigenze degli alunni, della loro formazione educativa e pedagogica e alla tutela di un sistema scolastico valido, resistendo e non accettando il rischio che questo possa essere compromesso e sacrificato per inseguire interessi diversi da quelli prioritari e fondamentali espressi dai più piccoli".