Differenziata, la confusione tra bollette e comunicazione

Il pd pone l'accento sulla bocciatura in Consiglio

venerdì 10 agosto 2018 10.40
"Famiglie e commercianti non sono stati informati per nulla del nuovo sistema di tariffazione e questa è una grave responsabilità". Il Consigliere di minoranza del Pd Fabrizio Cramarossa , alla vigilia di questa prima tornata di bollette Tarip ( Tariffazione dei rifiuti puntuale), che stanno arrivando a casa dei modugnesi e creando grattacapi è malcontento tra famiglie e negozianti, si dice scettico e contrario alla nuova tariffazione. Le motivazioni della bocciatura sarebbero da riscontrarsi in una mancata corretta comunicazione ai cittadini di come si sarebbe svolta la tassazione e l'idea che, a priori, i commercianti facciano poco e male la differenziata. "Un buon modo di far partire il distretto unico del commercio sarebbe quello di non tartassare i commercianti con la Tarip - suggerisce Cramarossa - Questo è il dato oggettivo. Le famiglie pagheranno sostanzialmente la stessa tariffa ma imprese e commercianti sono tartassati con l'assunto di essere sporcaccioni per definizione e quindi devono pagare di più. Insomma un processo sommario come di consueto". La bocciatura della Tarip è condivisa anche da altri membri del Pd che, oltre a ribadire la confusione creatasi per l'errata capienza dei mastelli ( 30 litri invece dei 40 litri calcolati) , ha evidenziato come il Comune non abbia messo in condizione cittadini e negozianti di fare una corretta raccolta differenziata, lasciandoli poi in balia degli aumenti. "La minoranza ha sempre sostenuto che il servizio, come organizzato, non funzionasse bene - commenta la segretaria reggente Tania Di Lella ( di nuovo alla guida del Pd fino al prossimo congresso) - di conseguenza i modugnesi, anche impegnandosi a differenziare, non hanno potuto godere della riduzione delle tariffe. Per non parlare dei commercianti che si sono visti recapitare cartelle con aumenti che variano tra il 20 e il 30%. In Consiglio Comunale la minoranza ha più volte sollecitato il governo cittadino a rivedere tariffe e servizio raccolta, ma non è stata ascoltata".