Demodè Club a Modugno, il Comune ordina la chiusura
Un'ordinanza intima al locale la cessazione di ogni attività in quanto svolta senza le autorizzazioni necessarie
venerdì 21 giugno 2019
8.01
Il Demodè Club di Modugno chiude i battenti, il Comune di Modugno ha revocato la licenza in quanto il locale non ha i permessi necessari a svolgere l'attività. Si chiude così, almeno per ora, una vicenda nata alla fine dello scorso anno. In seguito alla tragedia avvenuta a Corinaldo, durante il concerto di Sfera Ebbasta, il locale aveva voluto sottolineare che durante le loro serate la sicurezza veniva prima di tutto. Una comunicazione rivelatasi un boomerang, con molti frequentatori del locale che via social avevano ribattutto sottolineando come quanto dichiarato non fosse rispondente a realtà.
Alla fine di gennaio il locale aveva comunicato il rinvio del concerto di Malika Ayane previsto, e annunciato con una grossa campagna pubblicitaria. Venne fuori che il questore aveva emesso una diffida al Demodè vietando che potessero esservi organizzati concerti o serate danzanti. Provvedimento poi impugnato dai proprietari del locale.
Nell'ordinanza dello scorso 12 giugno si può leggere di una prima comunicazione effettuata a febbraio con la quale si diffidava la proprietà a svolgere attività di pubblico intrattenimento e spettacolo in quanto priva della necessaria autorizzazione, oltre al fatto che durante controllo effettuato lo scorso 20 maggio veniva rilevato che: «nel locale si stava svolgendo una serata musicale denominata "Road to Tuborg Open Fest + Viito", in assenza della specifica autorizzazione dell'Autorità Comunale e comunque in presenza di attività di somministrazione di alimenti e bevande».
In seguito a tali accertamenti, che portano per legge al pagamento di un'ammenda, si è arrivati alla sanzione accessoria consistente nella: «cessazione dell'attività svolta in difetto di licenza» fino a quando il locale e la società suo proprietaria non saranno in possesso della prescritta autorizzazione.
Alla fine di gennaio il locale aveva comunicato il rinvio del concerto di Malika Ayane previsto, e annunciato con una grossa campagna pubblicitaria. Venne fuori che il questore aveva emesso una diffida al Demodè vietando che potessero esservi organizzati concerti o serate danzanti. Provvedimento poi impugnato dai proprietari del locale.
Nell'ordinanza dello scorso 12 giugno si può leggere di una prima comunicazione effettuata a febbraio con la quale si diffidava la proprietà a svolgere attività di pubblico intrattenimento e spettacolo in quanto priva della necessaria autorizzazione, oltre al fatto che durante controllo effettuato lo scorso 20 maggio veniva rilevato che: «nel locale si stava svolgendo una serata musicale denominata "Road to Tuborg Open Fest + Viito", in assenza della specifica autorizzazione dell'Autorità Comunale e comunque in presenza di attività di somministrazione di alimenti e bevande».
In seguito a tali accertamenti, che portano per legge al pagamento di un'ammenda, si è arrivati alla sanzione accessoria consistente nella: «cessazione dell'attività svolta in difetto di licenza» fino a quando il locale e la società suo proprietaria non saranno in possesso della prescritta autorizzazione.