«Corso Umberto è un cimitero», la petizione della Lega Modugno per sospendere la ZTL
Possibile firmare in tutte le attività del centro: «La nostra richiesta fino a che non vengano rimossi gli elementi ostativi ad una regolare fruizione della zona»
lunedì 24 giugno 2019
Una petizione popolare per chiedere all'amministrazione comunale di Modugno la sospensione temporanea della ZTL: «Sino a che non vengano rimossi gli elementi ostativi ad una regolare fruizione di via Cavour e Corso Umberto I».
Questo quanto richiesto dalla Lega - Salvini Premier di Modugno che sottolinea: «Non riusciamo a restare passivi alle invocazioni dei cittadini che ci chiedono di intervenire su problematiche che stanno distruggendo le loro esistenze, le loro certezze sul loro futuro e su quello dei loro figli».
«Questa Amministrazione - proseguono nella nota - ha anche tentato di vivificare la piazza, concedendo ad alcuni operatori l'uso per l'organizzazione di eventi. Eventi, duole dirlo, soprattutto diretto agli adolescenti, che hanno prodotto un uso spropositato di alcolici con conseguenti sversamenti di urina da parte di questi nelle stradelle attigue, non avendo provveduto ad una installazione di bagni chimici».
«Come si fa ad introdurre uno strumento senza preventivarne le ricadute? - concludono invitando i cittadini a firmare - Come si fa a rendere pedonale una zona senza pensare a quali conseguenze negative possano ricadere su cittadini e commercianti? Senza un Piano del Traffico aggiornato. Senza un Piano del Commercio adeguato alla realtà del territorio. Senza la predisposizione di un parcheggio orario che dia modo alla clientela abituale di quegli esercizi di potervi accedere senza dover rimetterci una multa».
Questo quanto richiesto dalla Lega - Salvini Premier di Modugno che sottolinea: «Non riusciamo a restare passivi alle invocazioni dei cittadini che ci chiedono di intervenire su problematiche che stanno distruggendo le loro esistenze, le loro certezze sul loro futuro e su quello dei loro figli».
«Questa Amministrazione - proseguono nella nota - ha anche tentato di vivificare la piazza, concedendo ad alcuni operatori l'uso per l'organizzazione di eventi. Eventi, duole dirlo, soprattutto diretto agli adolescenti, che hanno prodotto un uso spropositato di alcolici con conseguenti sversamenti di urina da parte di questi nelle stradelle attigue, non avendo provveduto ad una installazione di bagni chimici».
«Come si fa ad introdurre uno strumento senza preventivarne le ricadute? - concludono invitando i cittadini a firmare - Come si fa a rendere pedonale una zona senza pensare a quali conseguenze negative possano ricadere su cittadini e commercianti? Senza un Piano del Traffico aggiornato. Senza un Piano del Commercio adeguato alla realtà del territorio. Senza la predisposizione di un parcheggio orario che dia modo alla clientela abituale di quegli esercizi di potervi accedere senza dover rimetterci una multa».