Coronavirus, scendono i casi a Modugno. Siamo nella fascia 11-20

A comunicarlo il sindaco Magrone nella tarda serata di ieri: speriamo che queste buone notizie si ripetano spesso

sabato 25 aprile 2020 10.06
Migliora la situazione dei positivi al Coronavirus a Modugno. Dopo la brutta notizia di qualche giorno fa secondo cui la città si attestava nella fascia 21-50, da ieri stando al bollettino diramato dalla Regione Puglia si è scesi di nuovo sotto quella soglia.

«La 'mappa degli attualmente positivi' della Regione Puglia colloca Modugno di nuovo nella fascia tra gli 11 e i 20 casi positivi al contagio, - sottolinea il sindaco Nicola Magrone - dopo che per tre giorni eravamo stati in quella tra i 21 e i 50 casi. Dovrebbe essere, questa, una buona notizia, anzi ottima: dovrebbe significare che alcuni dei contagiati modugnesi dall'inizio dell'emergenza sono considerati guariti definitivamente e che quindi sono stati messi fuori dalla mappa degli 'attualmente positivi'».

«Sono costretto ad usare il condizionale - prosegue- ma credo o almeno, spero, di non sbagliarmi. Devo essere cauto per i motivi ripetuti più volte, e che molti non vogliono capire, benché sia un leit motiv negli interventi di tutti i sindaci: i dati che ci vengono forniti ufficialmente sono imprecisi e incerti. Tanto per fare un esempio, nei giorni dal 21 al 23 aprile il Bollettino Epidemiologico della Regione Puglia collocava Modugno nella fascia tra i 21 e i 50 casi, mentre per la comunicazione inviata dalla Prefettura contavamo dieci (casi) positivi e 8 persone in isolamento fiduciario (che non sono considerate 'casi'). Come ho detto più volte, accade non per responsabilità della Prefettura, dal momento che quest'ultima gira ai sindaci dati ricevuti dalla Protezione civile della Regione Puglia che a sua volta li riceve dai Dipartimenti di prevenzione Asl competenti territorialmente».

«Detto questo - conclude - speriamo che queste buone notizie si ripetano spesso e che le guarigioni arrivino tutte rapidamente. Sembra quasi un anacronismo, ma - perché questo processo si acceleri - vorrei ricordarvi ancora una volta che è opportuno che RESTIATE A CASA. Ancora un poco. Nonostante sembri tutto finito, non è così. In questi due giorni prossimi - vi ricordo anche - i controlli saranno più fitti, e non ci sarà alcun alibi per uscire perché i negozi saranno chiusi. Restate a casa. Ancora un poco.»