Conflitto a fuoco a Modugno, Bonasia: «Non dobbiamo abituarci a questa violenza»

Il sindaco alza la voce dopo l'episodio di ieri: «È il momento di alzare la voce, di far sentire il nostro disappunto e la nostra determinazione»

sabato 12 ottobre 2024 9.51
A cura di Nicola Miccione
Nella serata di ieri, a distanza di un mese, si è tornati a sparare in centro a Modugno e proprio nella stessa zona. Le lancette dell'orologio segnavano da qualche minuto le ore 19.00 quando due uomini si sono resi protagonisti di una sparatoria. Una pioggia di proiettili l'uno contro l'altro: un fuoco incrociato. Ed è far-west.

L'episodio è avvenuto in via Verdi, alle spalle della scuola primaria De Amicis, dove i due, a volto scoperto, hanno ingaggiato una sparatoria tra loro. Uno avrebbe usato un'arma automatica, l'altro avrebbe risposto con una pistola. Non ci sarebbero feriti: nessuno, infatti, nelle ultime ore, si è presentato in ospedale. «Ancora una volta. Ancora nel centro di Modugno, questa volta a due passi dal nostro asilo nido. Alle 19.00. Non a notte inoltrata», ha tuonato il sindaco Nicola Bonasia.

Scattato l'allarme al 112, sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Modugno che hanno repertato quattro bossoli e due auto crivellate dai colpi di pistola. «L'ennesima sparatoria ha scosso la nostra città, portando con sé panico e paura. Non possiamo e non dobbiamo abituarci a questa violenza», ha commentato il sindaco sui social. «È il momento di alzare la voce, di far sentire il nostro disappunto e la nostra determinazione. La parte onesta della nostra città deve reagire».

L'appello di Bonasia è ad «unirci, denunciare e lottare per un futuro in cui i nostri figli possano crescere in sicurezza e serenità». E ha concluso: «Invito ciascuno di voi a essere protagonista di questo cambiamento. È tempo di agire, di proteggere ciò che amiamo e di restituire speranza alla nostra comunità», ha terminato.