Cattivi odori a Modugno e al San Paolo, l'assessore Luciano replica a Petruzzelli
"Al controllo deve far seguito una seria azione correttiva tutte le volte che vengono rilevate criticità"
giovedì 8 agosto 2019
18.37
Dopo giorni di lamentele in merito ai cattivi odori nella zona del quartiere San Paolo a Bari, nella giornata di martedì era intervenuto l'assessore all'ambiente di Bari, Pietro Petruzzelli, dichiarando che la problematica era da far risalire alla zona di Modugno, e di aver quindi interpellato le autorità competenti.
A Petruzzelli replica l'assessore Tina Luciano sottolineando che il Comune di Modugno: «È impegnato da diverso tempo nella ricerca di soluzioni per il problema delle molestie olfattive e di recente ha acquistato e messo a disposizione una App che consente di segnalare il fenomeno molesto in modalità geo-referenziata», ovvero attraverso il cellullare tutti possono segnalare eventuali problematiche in modo da permettere ad Arpa di mappare la situazione.
L'assessore modugnese ci tiene però a sottolineare che: «Al controllo deve far seguito una seria azione correttiva tutte le volte che vengono rilevate criticità. In particolare, se il fenomeno della molestia può essere contenuto riducendo le quantità autorizzate, qualunque sia l'azienda o il processo responsabile, occorre che l'Autorità competente, sia essa Regione o Città Metropolitana, si assuma la responsabilità di rivedere le proprie Autorizzazioni. Si possono sbagliare le valutazioni, sottovalutare alcuni effetti dei processi ed emettere provvedimenti che alla prova dei fatti non reggono. Se questo accade, bisogna assumersi la responsabilità di rivedere le prescrizioni contenute nelle autorizzazioni oppure le quantità giornaliere, settimanali, mensili, autorizzate. Non c'è altra possibilità».
A Petruzzelli replica l'assessore Tina Luciano sottolineando che il Comune di Modugno: «È impegnato da diverso tempo nella ricerca di soluzioni per il problema delle molestie olfattive e di recente ha acquistato e messo a disposizione una App che consente di segnalare il fenomeno molesto in modalità geo-referenziata», ovvero attraverso il cellullare tutti possono segnalare eventuali problematiche in modo da permettere ad Arpa di mappare la situazione.
L'assessore modugnese ci tiene però a sottolineare che: «Al controllo deve far seguito una seria azione correttiva tutte le volte che vengono rilevate criticità. In particolare, se il fenomeno della molestia può essere contenuto riducendo le quantità autorizzate, qualunque sia l'azienda o il processo responsabile, occorre che l'Autorità competente, sia essa Regione o Città Metropolitana, si assuma la responsabilità di rivedere le proprie Autorizzazioni. Si possono sbagliare le valutazioni, sottovalutare alcuni effetti dei processi ed emettere provvedimenti che alla prova dei fatti non reggono. Se questo accade, bisogna assumersi la responsabilità di rivedere le prescrizioni contenute nelle autorizzazioni oppure le quantità giornaliere, settimanali, mensili, autorizzate. Non c'è altra possibilità».