Carta Risparmio Spesa, il Comune di Modugno contatterà i beneficiari
Si tratta di una prepagata per l'acquisto di beni di prima necessità
mercoledì 26 luglio 2023
10.27
Saranno inviate nelle prossime ore le lettere alle famiglie modugnesi beneficiarie della Carta Risparmio Spesa, una prepagata, da 382,50 euro utile ad acquistare beni di prima necessità. Modugno è stato tra i primi Comuni della provincia di Bari a fornire indicazione ai cittadini.
"Il Comune – ha dichiarato l'assessore al Welfare, Apollonia Fragassi - ha effettuato la verifica nei tempi previsti dal Decreto del Governo di un elenco di 1258 utenti aventi diritto, validato dall'INPS, dando un segnale forte di efficienza e immediatezza. Ringrazio la Dott.ssa Lenoci gli uffici dell'assessorato alle attività sociali e tutto il personale che ha lavorato duramente per il raggiungimento in tempi brevi di questo importante obiettivo".
"Il Comune – ha dichiarato l'assessore al Welfare, Apollonia Fragassi - ha effettuato la verifica nei tempi previsti dal Decreto del Governo di un elenco di 1258 utenti aventi diritto, validato dall'INPS, dando un segnale forte di efficienza e immediatezza. Ringrazio la Dott.ssa Lenoci gli uffici dell'assessorato alle attività sociali e tutto il personale che ha lavorato duramente per il raggiungimento in tempi brevi di questo importante obiettivo".
Beneficiari
I beneficiari sono stati individuati direttamente dall'INPS tra i cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio di Modugno ed in possesso dei seguenti requisiti:
- cittadini appartenenti ai nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti;
- iscrizione di tutti i componenti nell'Anagrafe della Popolazione Residente;
- titolarità di una certificazione ISEE Ordinario, in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15.000,00 euro annui.
Condizioni di esclusione
Il contributo non spetta ai nuclei familiari che includano titolari di:
- Reddito di Cittadinanza;
- Reddito di inclusione;
- Qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà.
Non spetta, inoltre, ai nuclei familiari nei quali almeno un componente sia percettore di:
- Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego - NASPI e Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori - DIS-COLL;
- Indennità di mobilità;
- Fondi di solidarietà per l'integrazione del reddito;
- Cassa integrazione guadagni-CIG; qualsivoglia differente forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.