Capodanno a Modugno, Bonasia: «Facciamoci un favore, diciamo No ai botti»
Dopo la richiesta da più parti di una apposita ordinanza il sindaco spiega perché la ritiene superflua
giovedì 31 dicembre 2020
18.42
Dopo la richiesta giunta da più parti al sindaco Bonasia, relativa ad una ordinanza contro i botti di Capodanno, il sindaco risponde via social con un No ai botti, ma ritenendo superflua qualunque forma ufficiale. Ecco la motivazione.
«Facciamoci un favore, evitiamo botti e petardi - scrive Bonasia - Facciamolo per noi e per chi ci sta intorno, per i nostri amici a quattro zampe e soprattutto per tutelare anziani e malati. In molti, anche con messaggi privati e sui social network, mi avete chiesto di emanare un'ordinanza in tal senso ma è un provvedimento che ho ritenuto inefficace. Innanzitutto perché l'adozione di simili ordinanze è finalizzata esclusivamente a disciplinare situazioni eccezionali e non circostanze la cui materia è già normata da leggi comunitarie e nazionali, come nel caso dei botti. In secondo luogo perché il DL Natale del Governo vieta la possibilità di stare in strada dopo le 22 per motivi non strettamente necessari, figuriamoci per far esplodere fuochi d'artificio illegali. Abbiamo chiesto con fermezza alle Forze dell'Ordine di essere intransigenti con chi vende materiale illegale o con chi lo utilizza. Facciamo un favore a noi e agli altri: 𝗱𝗶𝗰𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝗻𝗼 𝗮𝗶 𝗯𝗼𝘁𝘁𝗶 e segnaliamo alle autorità competenti chi non rispetta le regole».
«Facciamoci un favore, evitiamo botti e petardi - scrive Bonasia - Facciamolo per noi e per chi ci sta intorno, per i nostri amici a quattro zampe e soprattutto per tutelare anziani e malati. In molti, anche con messaggi privati e sui social network, mi avete chiesto di emanare un'ordinanza in tal senso ma è un provvedimento che ho ritenuto inefficace. Innanzitutto perché l'adozione di simili ordinanze è finalizzata esclusivamente a disciplinare situazioni eccezionali e non circostanze la cui materia è già normata da leggi comunitarie e nazionali, come nel caso dei botti. In secondo luogo perché il DL Natale del Governo vieta la possibilità di stare in strada dopo le 22 per motivi non strettamente necessari, figuriamoci per far esplodere fuochi d'artificio illegali. Abbiamo chiesto con fermezza alle Forze dell'Ordine di essere intransigenti con chi vende materiale illegale o con chi lo utilizza. Facciamo un favore a noi e agli altri: 𝗱𝗶𝗰𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝗻𝗼 𝗮𝗶 𝗯𝗼𝘁𝘁𝗶 e segnaliamo alle autorità competenti chi non rispetta le regole».