Boxe, la modugnese Erika Prisciandaro vince gli Europei under 22
«È uno sport di famiglia, grazie al pugilato ho imparato a credere in me stessa»
martedì 21 novembre 2023
Gioia e soddisfazione per la modugnese Erika Prisciandaro, che ha vinto i campionati europei di boxe under 22.
«La boxe è uno sport di famiglia, l'ho sempre avuto nel sangue - racconta - io praticavo danza da 10 anni, quando un giorno ero in palestra di mio padre e ho deciso di iniziare boxe per gioco».
In quel periodo Erika si allenava una volta a settimana nel pugilato, proprio perchè era impegnata tutti i giorni con la danza.
«Pian piano mi sono innamorata di questo sport che ho iniziato all'età di 14 anni, ho partecipato al mio primo campionato italiano e ho vinto - prosegue - da lí ho continuato e ora la boxe è diventata il mio lavoro».
Per Erika, il pugilato è un'arte nobile.
«Grazie al pugilato posso sfogarmi e ho imparato a credere in me stessa - spiega - questo è sicuramente l'aspetto che mi piace di piú».
I campionati europei in cui Erika si è classificata al primo posto si sono svolti a Budva, in Montenegro.
«L'emozione che provo è indescrivibile perché ripenso a tutti i sacrifici che ho fatto e che faccio, non posso che essere orgogliosa di me stessa - conclude la giovane - ogni vittoria, per me, è come se fosse la prima, sono contenta di portare l'Italia sul tetto d'Europa».
«La boxe è uno sport di famiglia, l'ho sempre avuto nel sangue - racconta - io praticavo danza da 10 anni, quando un giorno ero in palestra di mio padre e ho deciso di iniziare boxe per gioco».
In quel periodo Erika si allenava una volta a settimana nel pugilato, proprio perchè era impegnata tutti i giorni con la danza.
«Pian piano mi sono innamorata di questo sport che ho iniziato all'età di 14 anni, ho partecipato al mio primo campionato italiano e ho vinto - prosegue - da lí ho continuato e ora la boxe è diventata il mio lavoro».
Per Erika, il pugilato è un'arte nobile.
«Grazie al pugilato posso sfogarmi e ho imparato a credere in me stessa - spiega - questo è sicuramente l'aspetto che mi piace di piú».
I campionati europei in cui Erika si è classificata al primo posto si sono svolti a Budva, in Montenegro.
«L'emozione che provo è indescrivibile perché ripenso a tutti i sacrifici che ho fatto e che faccio, non posso che essere orgogliosa di me stessa - conclude la giovane - ogni vittoria, per me, è come se fosse la prima, sono contenta di portare l'Italia sul tetto d'Europa».