Bonifica della zona industriale, 790mila euro per 'sistemarla'
L'amministratore Magrone ha vinto un bando europeo
venerdì 6 luglio 2018
11.14
SALUTE PUBBLICA
L'AMMINISTRAZIONE MAGRONE SI OCCUPA DELLA SICUREZZA DEI CITTADINI E OTTIENE UN FINANZIAMENTO DI 790.000 EURO PER COMINCIARE LE OPERAZIONI DI BONIFICA DELLA FALDA INQUINATA IN ZONA INDUSTRIALE
Emersa la situazione di inquinamento delle acque di falda sottorreanea in Zona Industriale, l'amministrazione comunale non ha perso tempo e, nei mesi scorsi, insieme con l'ordinanza del Sindaco Magrone (di divieto di estrazione delle acque dai pozzi della Z.I) ha immediatamente presentato la candidatura del Comune di Modugno al bando relativo all'azione 6.2 del POR Puglia 2014-2020 per la bonifica dei siti inquinati, al fine di procedere in via preliminare alla caratterizzazione del suolo e alla ricerca delle fonti della contaminazione.
La Regione Puglia ha ammesso al finanziamento il progetto del Comune di Modugno per un importo pari a 790.000 euro.
Si è mosso efficacemente dunque il Comune dopo la comunicazione dei risultati di una campagna di monitoraggio (a cura di Arpa Puglia, CNR, Istituto di Ricerca sulle Acque e Politecnico di Bari) che avevano evidenziato una situazione di diffusa contaminazione da tetracloroetilene e da idrocarburi della falda acquifera sottostante la Zona Industriale dei territori di Bari e Modugno con "zone di falda – comunicava la Città Metropolitana ai comuni di Bari e Modugno con nota Pec del 22.9.17 - dove i valori delle concentrazioni dei contaminanti hanno superato di diversi ordini di grandezza (o di migliaia di volte) il limite della concentrazione indicato dalle leggi vigenti".
Tuttavia, perr quanto sia esteso l'inquinamento delle acque di falda in Z.I. esso risulta comunque circoscritto e non c'è pericolo di contaminazione per l'acqua domestica, la quale arriva nelle abitazioni cittadine attraverso condotte idriche che non sono in contatto con le fonti inquinanti.
L'AMMINISTRAZIONE MAGRONE SI OCCUPA DELLA SICUREZZA DEI CITTADINI E OTTIENE UN FINANZIAMENTO DI 790.000 EURO PER COMINCIARE LE OPERAZIONI DI BONIFICA DELLA FALDA INQUINATA IN ZONA INDUSTRIALE
Emersa la situazione di inquinamento delle acque di falda sottorreanea in Zona Industriale, l'amministrazione comunale non ha perso tempo e, nei mesi scorsi, insieme con l'ordinanza del Sindaco Magrone (di divieto di estrazione delle acque dai pozzi della Z.I) ha immediatamente presentato la candidatura del Comune di Modugno al bando relativo all'azione 6.2 del POR Puglia 2014-2020 per la bonifica dei siti inquinati, al fine di procedere in via preliminare alla caratterizzazione del suolo e alla ricerca delle fonti della contaminazione.
La Regione Puglia ha ammesso al finanziamento il progetto del Comune di Modugno per un importo pari a 790.000 euro.
Si è mosso efficacemente dunque il Comune dopo la comunicazione dei risultati di una campagna di monitoraggio (a cura di Arpa Puglia, CNR, Istituto di Ricerca sulle Acque e Politecnico di Bari) che avevano evidenziato una situazione di diffusa contaminazione da tetracloroetilene e da idrocarburi della falda acquifera sottostante la Zona Industriale dei territori di Bari e Modugno con "zone di falda – comunicava la Città Metropolitana ai comuni di Bari e Modugno con nota Pec del 22.9.17 - dove i valori delle concentrazioni dei contaminanti hanno superato di diversi ordini di grandezza (o di migliaia di volte) il limite della concentrazione indicato dalle leggi vigenti".
Tuttavia, perr quanto sia esteso l'inquinamento delle acque di falda in Z.I. esso risulta comunque circoscritto e non c'è pericolo di contaminazione per l'acqua domestica, la quale arriva nelle abitazioni cittadine attraverso condotte idriche che non sono in contatto con le fonti inquinanti.