Auchan di Modugno, Conad cede l'ipermercato
I sindacati all'attacco: «Effettuato il ricorso alla CIGD senza alcuna consultazione né accordo sindacale»
martedì 12 maggio 2020
19.33
Conad avrebbe in queste ore effettuato la cessione dell'ipermercato di Modugno ad un altro operatore del settore. L'azienda non aveva mai nascosto la volontà di non tenere il negozio, ma finora si era solo parlato di trattative aperte con potenziali investitori. Stando a quanto scrivono i sindacati in una nota sembrerebbe che si sia arrivati alla conclusione di una trattativa.
«Abbiamo appreso in queste ore - scrivono in una nota congiunta Filcams Cgil e Uiltucs - notizie di una eventuale conclusione della trattativa di cessione dell'ipermercato (ex Auchan) da parte di Margherita Distribuzione spa ad un altro operatore economico, con il conseguente avvio dell'iter amministrativo in ordine alle autorizzazioni di competenza. Contestualmente, l'azienda ha inteso, altresì, avviare dal giorno 18 maggio il ricorso alla CIGD senza alcuna consultazione né accordo sindacale in ordine alle motivazioni e condizioni di utilizzo dello strumento di integrazione salariale».
«Considerato che l'azienda non ha inteso informare le Organizzazioni Sindacali né, tantomeno, riscontrare le precedenti richieste di incontro, siamo a richiedere una convocazione urgente delle parti, in modalità telematica, al fine di affrontare congiuntamente la suddetta vertenza e garantire condizioni di effettiva tutela dei livelli occupazionali esistenti», concludono.
Diversi i nodi da sciogliere, primo tra tutti il futuro dei dipendenti ancora appeso ad un filo.
«Abbiamo appreso in queste ore - scrivono in una nota congiunta Filcams Cgil e Uiltucs - notizie di una eventuale conclusione della trattativa di cessione dell'ipermercato (ex Auchan) da parte di Margherita Distribuzione spa ad un altro operatore economico, con il conseguente avvio dell'iter amministrativo in ordine alle autorizzazioni di competenza. Contestualmente, l'azienda ha inteso, altresì, avviare dal giorno 18 maggio il ricorso alla CIGD senza alcuna consultazione né accordo sindacale in ordine alle motivazioni e condizioni di utilizzo dello strumento di integrazione salariale».
«Considerato che l'azienda non ha inteso informare le Organizzazioni Sindacali né, tantomeno, riscontrare le precedenti richieste di incontro, siamo a richiedere una convocazione urgente delle parti, in modalità telematica, al fine di affrontare congiuntamente la suddetta vertenza e garantire condizioni di effettiva tutela dei livelli occupazionali esistenti», concludono.
Diversi i nodi da sciogliere, primo tra tutti il futuro dei dipendenti ancora appeso ad un filo.