'L'Asi non sia solo un affare immobiliare'. Si discutera' anche di inquinamento e reindustrializzazione?
L'assessore Sciannimanico sul consorzio di sviluppo industriale
sabato 10 febbraio 2018
18.48
"Il futuro dell'Area di Sviluppo Industriale di Modugno - Bari non può passare attraverso una mera operazione immobiliare di cambio di destinazione d'uso dei capannoni ormai inutilizzati, da produttivi a commerciali.". A dirlo e' l'assessore alle Attivita' Produttive Danilo Sciannimanico che spiega:. "si tratta di una scelta urbanistica e di pianifiazione territoriale, tanto impattante quanto scellerata, che metterebbe in ginocchio il già fragile tessuto economico di Modugno e Bari, costituito da una miriade di piccoli esercizi commerciali, la maggior parte dei quali a conduzione familiare".
Il futuro della zona ASI, area di sviluppo industriale passa, invece, attraverso maggiori investimenti - da parte di tutti i soggetti coinvolti (istituzionali e non) - in sicurezza, infrastrutture, sostenibilità ambientale, mobilità e migliori servizi, per aziende insediate e visitatori, che rendano nuovamente competitiva la Zona Industriale di Modugno. Una posizione piu' volte messa in luce dal sindaco Nicola Magrone e dall'assessore Sciannimanico. Posizioni espresse anche nei numerosi cda.del consorzio. C'e' di piu': secondo fonti ufficiose il sindaco e l'assessore avrebbero chiesto all'assemblea dei soci di intervenire per la questione Om (senza futuro 290 lavoratori), per l'inquinamento della falda acquifera (e" di poche settimane fa il divieto di usare l'acqua)e della stessa Newo. Questioni che riguardano la stesso consorzio. Consorzio che almeno fino ad un decennio fa raccoglieva 700 fabbriche in un reticolato di strade con i nomi dei fiori piu' belli.
Il futuro della zona ASI, area di sviluppo industriale passa, invece, attraverso maggiori investimenti - da parte di tutti i soggetti coinvolti (istituzionali e non) - in sicurezza, infrastrutture, sostenibilità ambientale, mobilità e migliori servizi, per aziende insediate e visitatori, che rendano nuovamente competitiva la Zona Industriale di Modugno. Una posizione piu' volte messa in luce dal sindaco Nicola Magrone e dall'assessore Sciannimanico. Posizioni espresse anche nei numerosi cda.del consorzio. C'e' di piu': secondo fonti ufficiose il sindaco e l'assessore avrebbero chiesto all'assemblea dei soci di intervenire per la questione Om (senza futuro 290 lavoratori), per l'inquinamento della falda acquifera (e" di poche settimane fa il divieto di usare l'acqua)e della stessa Newo. Questioni che riguardano la stesso consorzio. Consorzio che almeno fino ad un decennio fa raccoglieva 700 fabbriche in un reticolato di strade con i nomi dei fiori piu' belli.