Aiuti per le famiglie di Modugno e la Puglia, Peppino Longo propone il "modello Sardegna"
Il vicepresidente del consiglio regionale: «Non c’è tempo da perdere ed è necessario mettere in campo tutte le iniziative necessarie»
sabato 11 aprile 2020
18.12
«Condivido le richieste del Forum delle associazioni familiari alla Regione Puglia e sono certo che la questione vorrà essere affrontata dal presidente Emiliano».
Così il vicepresidente del Consiglio regionale pugliese, Peppino Longo, interviene a sostegno del "modello Sardegna", da importare in Puglia. Il dl 126/A è stato approvato in consiglio regionale a Cagliari lo scorso 8 aprile e prevede misure straordinarie urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l'emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia da Covid-19, con un contributo di 800 euro al mese, per due mesi, a ciascun nucleo familiare di almeno tre persone residente nella regione e privo di reddito o che, a seguito dell'emergenza sanitaria, si trovi nell'impossibilità di produrre reddito. Per le famiglie oltre i tre componenti, è prevista una somma ulteriore di 100 euro a persona. L'indennità è cumulabile con altri contributi fino a 800 euro netti.
«I tempi che stiamo vivendo, a causa della pandemia di Covid-19, creano enormi disagi e nuove problematiche non solo dal punto di vista della gestione sanitaria, ma anche sotto l'aspetto economico e ancor più sociale. Problematiche che, come spesso accade in queste situazioni, si accaniscono soprattutto contro le categorie più deboli e disagiate. Non c'è tempo da perdere ed è necessario mettere in campo tutte le iniziative necessarie, e al momento sembra che soprattutto i cittadini più fragili e deboli siano rimasti ai margini. E tanto avrà ripercussioni ancora più drammatiche soprattutto al Sud», sottolinea Longo.
Così il vicepresidente del Consiglio regionale pugliese, Peppino Longo, interviene a sostegno del "modello Sardegna", da importare in Puglia. Il dl 126/A è stato approvato in consiglio regionale a Cagliari lo scorso 8 aprile e prevede misure straordinarie urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l'emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia da Covid-19, con un contributo di 800 euro al mese, per due mesi, a ciascun nucleo familiare di almeno tre persone residente nella regione e privo di reddito o che, a seguito dell'emergenza sanitaria, si trovi nell'impossibilità di produrre reddito. Per le famiglie oltre i tre componenti, è prevista una somma ulteriore di 100 euro a persona. L'indennità è cumulabile con altri contributi fino a 800 euro netti.
«I tempi che stiamo vivendo, a causa della pandemia di Covid-19, creano enormi disagi e nuove problematiche non solo dal punto di vista della gestione sanitaria, ma anche sotto l'aspetto economico e ancor più sociale. Problematiche che, come spesso accade in queste situazioni, si accaniscono soprattutto contro le categorie più deboli e disagiate. Non c'è tempo da perdere ed è necessario mettere in campo tutte le iniziative necessarie, e al momento sembra che soprattutto i cittadini più fragili e deboli siano rimasti ai margini. E tanto avrà ripercussioni ancora più drammatiche soprattutto al Sud», sottolinea Longo.