A Modugno è stato rinnovato l'Accordo Comunale sui canoni concordati
L'obiettivo è regolamentare e promuovere un mercato degli affitti più equo
martedì 30 luglio 2024
15.21
Dopo 20 anni, a Modugno è stato rinnovato l'Accordo Comunale sui canoni concordati (l'ultimo risaliva a febbraio 2004). L'accordo è stato sottoscritto tra le associazioni di categoria in rappresentanza della proprietà immobiliare (ASSEDIL/CONFEDILIZIA, APPC, ASPPI, CONFABITARE e UPPI) e quelle degli inquilini e assegnatari (SUNIA, SICET-CISL, UNIAT-UIL, ASSOCASA e SAI-CISAL).
L'Accordo Territoriale è stato ieri presentato al sindaco di Modugno, Nicola Bonasia e al Responsabile Assetto del Territorio, Nicola Fanelli, dai rappresentati delle associazioni di categoria di locatori e conduttori Nino Giorgio (Confabitare), Carmine Chiusano (sicet) e Giuseppe Simone (APPC).
Le agevolazioni fiscali e tributarie sono a beneficio sia del locatore che del conduttore:
Per i proprietari
tassazione separata al 10% sul canone annuo.
IMU calcolata al 75%.
Per gli inquilini
detrazioni sul canone di locazione in base alla fascia reddituale:
- 495,80 euro su un reddito annuo fino a 15.493,71 euro.
- 247,90 euro per redditi tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
Dal 1° gennaio 2022, sono previste detrazioni fiscali sugli affitti per giovani tra i 20 e i 30 anni (fino ai 31 anni non compiuti) così suddivise:
L'Accordo Territoriale è stato ieri presentato al sindaco di Modugno, Nicola Bonasia e al Responsabile Assetto del Territorio, Nicola Fanelli, dai rappresentati delle associazioni di categoria di locatori e conduttori Nino Giorgio (Confabitare), Carmine Chiusano (sicet) e Giuseppe Simone (APPC).
Cosa tratta l'accordo
L'accordo, rinnovato dopo 20 anni, suddivide Modugno in micro zone catastali, tenendo conto della nuova espansione urbanistica e includendo le zone agricole, che nel precedente accordo non prevedeva la locazione di immobili ad uso abitativo. La nuova suddivisione rende più intuitivo individuare la zona di riferimento per gli immobili da locare, grazie alla divisione per fogli di mappa.Le agevolazioni fiscali e tributarie sono a beneficio sia del locatore che del conduttore:
Per i proprietari
tassazione separata al 10% sul canone annuo.
IMU calcolata al 75%.
Per gli inquilini
detrazioni sul canone di locazione in base alla fascia reddituale:
- 495,80 euro su un reddito annuo fino a 15.493,71 euro.
- 247,90 euro per redditi tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
Detrazioni per giovani tra i 20 e i 30 anni
Dal 1° gennaio 2022, sono previste detrazioni fiscali sugli affitti per giovani tra i 20 e i 30 anni (fino ai 31 anni non compiuti) così suddivise:
- detrazioni fino a 991,60 euro per i primi 4 anni di locazione (pari a circa il 20% del canone d'affitto), con un importo massimo di 2.000,00 euro.
- base reddito annuo del giovane inquilino inferiore a 15.493,71 euro.