2 Novembre, il rito del cimitero. Quest'anno col brutto tempo

In centinaia hanno omaggiato i cari con fiori e lumini

venerdì 2 novembre 2018 15.33
Il 2 novembre si celebra il giorno dei morti, ricorrenza Cattolica preceduta da un tempo di preparazione e preghiera in suffragio dei defunti della durata di nove giorni: la cosiddetta novena dei morti, che inizia il giorno 24 ottobre. In molti si sono recati oggi al cimitero di Modugno per rendere omaggio,ma qual è il significato di questa ricorrenza, quali le sue tradizioni e perché si ricordano i defunti il giorno dopo la solennità di Tutti i Santi? Il giorno scelto per commemorare i defunti, che si chiamava originariamente Anniversarium Omnium Animarum, viene da un rito bizantino che celebrava tutti i morti il sabato prima della domenica di Sessagesima, ossia la domenica che precede di due settimane l'inizio della Quaresima, all'incirca fra la fine di gennaio ed il mese di febbraio. Già le civiltà più antiche celebravano gli antenati tra fine ottobre e inizio novembre. L'idea di commemorare in un unica ricorrenza tutti i morti risale al secolo IX grazie all' abate benedettino sant' Odilone di Cluny. Il significato è quello di pregare per le anime dei nostri cari. Le tradizioni in tutt'Italia riguardanti questa festa sono molte e, in Puglia, in alcuni paesi i morti portano regali e dolci ai più piccoli. Famosi sono i "dolci dei morti", dolci particolari che spesso ricordano nel nome questa ricorrenza o nella forma e consistenza quella di un osso. Modugno Viva vuole augurarvi un sereno 2 novembre dedicando a tutti i lettori la poesia di Antonio De Curtis, il grande Totò, per affrontare ironicamente il tema della morte.