Vita di città
Inceneritore, il 17 seduta aperta ai cittadini. Partecipano anche i sindaci dell'Aro Bari 2
L'assessore Luciano: 'Vicenda ingarbugliata'
Modugno - giovedì 8 febbraio 2018
16.46
Inceneritore, dove eravamo rimasti. In una nota il presidente della V commissione Ambiente del Consiglio regionale Mauro Vizzino, accogliendo le richieste pervenute dai sindaci dell'Aroba 2, ha affermato che nelle prime sedute utili alla ripresa dell'attività dopo la pausa elettorale sarà affrontata in commissione ambiente la questione dell'impianto di smaltimento e trattamento rifiuti ,proposto dalla società Newo, nella zona industriale di Bari-Modugno. "Metteremo in calendario – afferma Vizzino – una serie di audizioni, a cominciare dal direttore del Dipartimento Barbara Valenzano, per acquisire tutte le informazioni necessarie e utili a fare chiarezza su una vicenda che vede l'opposizione dei comuni di Bari e del suo hinterland e sta suscitando preoccupazione tra i residenti". Intanto e' stata fissata la data per il Consiglio monotematico: il prossimo 17 febbraio in seduta aperta ai cittadini. Parteciperanno anche i sindaci dell'Aro Bari 2 che hanno ribadito il secco no in una riunione.
È di ieri la notizia che Antonio Decaro abbia scritto una nota ufficiale, all'avvocatura comunale, per attivare le procedure dell'eventuale ricorso, da presentare nel caso in cui non si riaprisse la procedura AIA, contro l'approvazione del progetto dell'impianto di trattamento dei rifiuti e allo stesso tempo, è stata trasmessa a Puglia Sviluppo la nota in cui l'Amiu Puglia dichiara al Comune di Bari di non "avere in essere alcun rapporto contrattuale con la società Newo, nè alcun accordo di collaborazione, né impegno che preveda il conferimento dei rifiuti biostabilizzati presso l'impianto di ossidocombustione a realizzarsi".
Quindi ci si domanda, chi ha dato le autorizzazioni? Chi ha ritenuto necessario un impianto che, alla situazione attuale, non serve a nessuno? A chiederselo anche l'assessore all'Ambiente Tino Luciano che sta continuando il suo giro tra i Comuni limitrofi per parlare del caso Newo e raccogliere consensi.
" Tutta la faccenda è molto ingarbugliata- commenta la Luciano – si scoprono alcuni tasselli alla volta e altri rimangono coperti. I quadro d'insieme potremo saperlo solo tra qualche tempo ma, mentre aspettiamo, noi ci stiamo preparando a contrastarle l'inceneritore anche in sede legale. Altri Comuni, come quello di Bitonto, si è unito a noi e sta facendo manifestazioni, incontri e consigli comunali sulla questione. Anche noi avremo a breve un consiglio comunale monotematico e continueremo a tenere sotto controllo la situazione rimanendo fermi nel nostro No".
È di ieri la notizia che Antonio Decaro abbia scritto una nota ufficiale, all'avvocatura comunale, per attivare le procedure dell'eventuale ricorso, da presentare nel caso in cui non si riaprisse la procedura AIA, contro l'approvazione del progetto dell'impianto di trattamento dei rifiuti e allo stesso tempo, è stata trasmessa a Puglia Sviluppo la nota in cui l'Amiu Puglia dichiara al Comune di Bari di non "avere in essere alcun rapporto contrattuale con la società Newo, nè alcun accordo di collaborazione, né impegno che preveda il conferimento dei rifiuti biostabilizzati presso l'impianto di ossidocombustione a realizzarsi".
Quindi ci si domanda, chi ha dato le autorizzazioni? Chi ha ritenuto necessario un impianto che, alla situazione attuale, non serve a nessuno? A chiederselo anche l'assessore all'Ambiente Tino Luciano che sta continuando il suo giro tra i Comuni limitrofi per parlare del caso Newo e raccogliere consensi.
" Tutta la faccenda è molto ingarbugliata- commenta la Luciano – si scoprono alcuni tasselli alla volta e altri rimangono coperti. I quadro d'insieme potremo saperlo solo tra qualche tempo ma, mentre aspettiamo, noi ci stiamo preparando a contrastarle l'inceneritore anche in sede legale. Altri Comuni, come quello di Bitonto, si è unito a noi e sta facendo manifestazioni, incontri e consigli comunali sulla questione. Anche noi avremo a breve un consiglio comunale monotematico e continueremo a tenere sotto controllo la situazione rimanendo fermi nel nostro No".