Territorio e Ambiente
'Il Comune pubblichi i dati sulla qualità dell'aria'. L'assessore: 'Sono pubblici'
Polemica con il presidente di Pro Ambiente Ferrulli
Modugno - giovedì 23 agosto 2018
21.42
Dati monitoraggio della qualità dell'aria, per pochi ma non per tutti. A chiedere una più trasparente gestione dei dati, messi a disposizione dalla Regione Puglia, per quanto riguarda la qualità dell'aria il presidente del Comitato Pro Ambiente Tino Ferulli che, oltre a dirsi preoccupato per la qualità dell'aria a Modugno, ha richiesto che il Comune ritorni a pubblicare i dati sul sito ufficiale. " Modugno è una città con alti livelli di inquinamento - afferma - lo dice l'Arpa Puglia e gli stessi dati. Il cittadino però dovrebbe essere messo al corrente di questi valori, anche per prendere atto dell'ambiente in cui vive e dell'aria che respira. Sono ad agosto del 2006 sul sito del Comune c'erano dei report mensili, che permettevano a tutti i cittadini di esserne al corrente. Ora solo chi va sul sito dell'Arpa Puglia può prenderne atto". Secondo Ferulli la mancata diffusione di tali dati, da parte del Comune, costituisce una inosservanza a quanto prescritto nel Decreto MAP 55/2004) Ministero attività produttive), oggi Sviluppo Economico. "Il decreto autorizzativo MAP prevede che il monitoraggio sia eseguito in continuo - spiega - ed in automatico dei seguenti inquinanti NOx, CO, Pm 10, Pm 2.5 ecc. e, che devono essere concordate con le Autorità competenti le modalità per rednere pubbliche le informazioni e i dati acquisibili. Quindi non metterli sul sito ufficiale equivale a non diffonderli". Suggerisce inoltre al Comune, in qualità di Autorità competente secondo il Piano di Monitoraggio e Controllo, di richiedere al ministero dell'Ambiente e all'ISPRA , l'attestazione di verifica delle prescrizioni contenute nel Piano, tra cui la possibile contaminazione dei suoli, dovuta alla ricaduta delle polveri che vengono prodotte come nel caso dall'accensione dell'impianto Sorgenia. "E' del tutto evidente - continua - che solo con l'acquisizione di tali informazioni, che riteniamo debbano continuare ad essere pubblicate sul sito del comune, come per le fasi di avvio o arresto della centrale, si potrebbe ipotizzare uno studio finalizzato alla correlazione tra l'insorgenza di alcune patologie e le fonti emissive che le determinano". L'assessore all'Ambiente Tina Luciano, ha risposto a queste osservazioni affermando che i dati sono pubblici e reperibili da chiunque collegandosi con il sito di Arpa Puglia, dove vengono aggiornati giorno per giorno. Per quanto riguarda gli studi di correlazione tra l'insorgenza di malattie e qualità dell'aria l'assessore chiede maggiori spiegazioni sulla richiesta esposta da Ferulli. "Sulle correlazioni - spiega - vorrei capire se ci sono temi di approfondimento specifici da proporre, se la letteratura esistente è lacunosa in qualche aspetto o se si tratta di considerazioni di carattere generale. Punti di vista, insomma". Cercando di fotografare, attraverso i dati pubblicati dal sito dell'Arpa Puglia, la situazione modugnese si evince che, nel periodo tra gennaio e agosto 2018, per quanto riguarda il dato di Pm10 ( polveri sottili), sulle tre centraline elettriche di Modugno facenti capo a Sorgenia En o2, 03, 04, le prime due, situate in via delle Magnolie e via Rossini, hanno registrato dai 2 ai 3 superamenti del limite massimo consentito. Per la terza, situata in via Trentino Alto Adige, zona Cecilia, si sono riscontrati 13 giorni in cui il valore minimo di emissione è stato superato. Nella giornata odierna, però, si riscontra una buona qualità dell'aria.