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Attualità

Da Striscia a Modugnoviva...Pinuccio risponde

In esclusiva l'intervistaall'inviato pugliese sulla questione inceneritore

"Pronto Modugno Viva? Pinuccio sono. Volete parlare dell'inceneritore? Arrivo!".
Carissimi amici lettori, come direbbe lui, oggi siamo a Bitonto, posto meraviglioso. Siamo qui in occasione della presentazione del primo libro di Alessio Giannone, in arte "Pinuccio", "Trump Advisor"e abbiamo approfittato per chiedergli cosa ne pensa della questione inceneritore. Ebbene si, anche l'inviato di Striscia la notizia sta monitorando la faccenda inceneritore e, forse, verrà a Modugno per farne un pezzo per la trasmissione. Il corrispondente barese del tg satirico si è spesso interessato di ambiente e inquinamento in Puglia, svelando situazioni al limite del danno ambientale. Chi più di lui avrebbe potuto dare un parere sulla battaglia "No Newo"? Ecco cosa ci risponde quando gli chiediamo di darci un parere sulla vicenda.
"Purtroppo la lotta contro l'inceneritore andava fatta prima – commenta – non quando ormai sono state concesse tutte le autorizzazioni. Il via libera è stato dato grazie ad una misurazione dell'inquinamento ambientale fatto dall'Arpa Puglia che ha definito la zona a basso livello di inquinamento. La zona industriale di Modugno? A basso livello di inquinamento? Mah a me sembra strano".
Raccontiamo brevemente a Pinuccio l'opposizione che i sindaci di Modugno e paesi limitrofi stanno conducendo per evitare l'insediamento dell'impianto e lui ci racconta come avrebbe agito.
"Quando ho trattato la questione dell'invaso del Pertusillo ho mandato un campione dell'acqua in un centro qualificato – racconta Giannone- Si dovrebbero far fare delle misurazioni dell'area da centri specializzati e certificati e, con quelle misurazioni, impugnare la decisione".
Continua poi affermando che fino a che la questione rimarrà sul piano dello scontro politico e l'opposizione all'inceneritore un muro contro muro senza le prove che giustifichino il non insediamento la questione andrà avanti e i residenti si troveranno presto a respirare l'aria fresca dell'impianto.
"Che già state messi bene con la Tersan mi sembra – sottolinea ridendo – ogni tanto, passando, si sentono certi odorini che neanche i fiori di campo. Scherzi a parte, la questione è seria e penso che chi può debba incominciare a muoversi in maniera da sconfessare i dati che hanno dato il via ai permessi".
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